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Politica | 10 giugno 2022, 13:10

Sanremo: la Giunta ha approvato stamattina la variante per il progetto del 'Porto Vecchio', a luglio il bando

Il Project financing per il porto vecchio, lo ricordiamo, è stato avviato da una società dell’imprenditore matuziano Walter Lagorio, nella quale è intervenuta da poco anche la società ‘Porti di Monaco’, con il 20% della ‘Porto di Sanremo Srl’.

Sanremo: la Giunta ha approvato stamattina la variante per il progetto del 'Porto Vecchio', a luglio il bando

La Giunta comunale di Sanremo ha approvato, questa mattina, la variante relativa al progetto del porto vecchio matuziano, che approderà successivamente in Consiglio comunale, entro fine giugno, per poi dare il via al bando che dovrebbe essere pubblicato entro la fine del mese di luglio.

Quello di oggi, infatti, è il penultimo step prima del bando e dopo aver acquisito le prescrizioni della Regione, in materia geologica. Verranno utilizzate le norme all’interno del Puc e che riguardano il monitoraggio, il piano preliminare e il regime di attenzione per garantire la sicurezza durante l’intervento. Norme che sono nel Puc e nel regolamento edilizio.

Il Project financing per il porto vecchio, lo ricordiamo, è stato avviato da una società dell’imprenditore matuziano Walter Lagorio, nella quale è intervenuta da poco anche la società ‘Porti di Monaco’, con il 20% della ‘Porto di Sanremo Srl’. Il progetto, tra l’altro, ha visto anche un’ulteriore cessione di quote al gruppo Casiraghi e non si esclude che altre importanti società entrino a far parte della cordata, che si candiderà alla gara per la nuova concessione dello porto storico.

La ‘Porto di Sanremo Srl’ si è costituita appositamente con la ‘Cantieri degli Aregai’ mentre l’altro socio è la ‘Marina di Varazze che fa capo a Paolo Vitelli del gruppo Azimut ed era già entrata in collaborazione con la ‘Ports de Monaco’ nel 2019. Il progetto di fattibilità tecnico-economica prevede la riqualificazione dell’area compresa tra la diga foranea e la zona ‘sportiva’ (Canottieri e Yacht Club), compresa via Nino Bixio.

L’idea della ‘Porto di Sanremo Srl’ è una ristrutturazione totale dell’area portuale, con la risistemazione delle imbarcazioni, riservando i posti per i pescatori (che non pagheranno lo stazionamento), per le società di pesca sportiva, le associazioni, lo Yacht Club e la Canottieri. Il progetto riguarda ovviamente tutta la zona dei ‘baretti’ ed è proprio quella la più interessata al rinnovamento. L’area di corso Nazario Sauro, da corso Mombello al sottopasso Croce Rossa, sarà interamente pedonale e verrà allargata alla attuale via Nino Bixio che, tra via Gioberti e il San Francesco diventerà sotterranea.

In questo modo il centro della città sarà collegato direttamente con il porto e, soprattutto, le zone a maggior afflusso turistico come piazza Bresca, via Gaudio e piazza Sardi diventeranno una ‘terrazza’ sull’approdo. C’è poi nel progetto la ristrutturazione totale della diga foranea, la ridistribuzione degli attuali posti barca ed anche un ‘passaggio’ tra l’inizio del molo con Pian di Nave, sempre in tema di valorizzazione della zona pedona. Per quanto riguarda via Nino Bixio sotterranea, la rampa d’ingresso partirà dall’incrocio con corso Mombello per andare sotto terra all’altezza di via Gioberti. Nel progetto anche 110 posti auto sotterranei, che serviranno ovviamente per i turisti che arrivano nella zona.

L’ipotesi di concessione è intorno a 60/70 anni ed il costo del progetto è di 400mila euro per perizie idrogeologiche, idrauliche, relazioni architettoniche ed urbanistiche, studi del moto ondoso ed ispezioni dei fondali. E’ stata fatta un’analisi preventiva sulle barche che sostano con una analisi di razionalizzazione del bacino intero.

Utilizzando meglio la superficie totale, infatti, si potrà passare da 380 a 470 posti barca, di dimensioni rilevanti. L’opera prevede un investimento di 41,8 milioni di euro e, circa 20, sono di opere pubbliche che non producono reddito per il costruttore. Tra questi: 6 milioni per la totale messa in sicurezza e ristrutturazione della diga foranea e la modifica della viabilità di via Nino Bixio, con l’interramento di circa 350 metri della via (un intervento reso possibile dai lavori che sono stati eseguiti negli ultimi anni sul San Romolo e sul San Francesco).

Con la zona dei ‘baretti’ che sarà interamente pedonale, vicino a Santa Tecla verrà costruito un mercato del pesce che verrà consegnato al Comune. I lavori dureranno 3 anni: un anno e mezzo serviranno per la diga ed il rinascimento, con il dragaggio e la sistemazione della banchina (verrà svolto a zone per poter spostare le barche). La parte a terra verrà divisa in due lotti, da circa un anno e mezzo l’uno. Per i baretti si pensa a disagi (chiusura) per un’estate ed un paio di inverni, ma con una previsione di qualità che non avrebbe eguali.

Carlo Alessi

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