Messa in piega, taglio, meche e altro, per un pomeriggio di spensieratezza e serenità dei profughi ucraini, ospitati al Convento dei Padri Domenicani di Taggia.
Li ha offerti la scuola per parrucchieri ‘Gori’, del capoluogo tabiese. L’organizzazione è stata dei ragazzi che frequentano la scuola, per far trascorrere un momento di tranquillità, tornando a sentire le mani di un parrucchiere e, per le donne, sentirsi di nuovo belle dopo giorni e giorni di guerra e devastazione, subiti nel loro paese a causa dei bombardamenti dell’esercito russo.
Le donne sono state coccolate dagli alunni e dai dirigenti della scuola e rese nuovamente in ordine. Da interprete ha fatto una delle allieve di ‘Gori’, anche lei ucraina e madre di due bambini nati in Italia ma con ancora parenti in mezzo alla guerra.
I ragazzi che hanno donato il pomeriggio alle ucraine ospitate in convento, sono quelli del secondo anno prossimo all’esame di qualifica e sono sempre stati affiancati dai docenti. Loro stessi si sono prodigati, mettendo a disposizione le loro auto per andare a prendere e riportare le donne ospitate in convento.