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Attualità | 04 febbraio 2022, 18:27

Covid: la Liguria rimane in zona gialla, Toti "Casi in costante diminuzione"

"La scienza prima con i vaccini, poi con gli antivirali ci stanno preservando dalla fase più acuta della malattia" - ha detto il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità, Giovanni Toti.

Giovanni Toti

Giovanni Toti

La Liguria si conferma anche per la prossima settimana in zona gialla, l’incidenza nella nostra regione è in netta diminuzione e questo dato, insieme al calo costante degli ospedalizzati, ci dice che siamo nella fase calante della quarta ondata.

"Dobbiamo ringraziare i nostri sanitari che non si sono mai fermati per combattere il virus soprattutto nel momento di maggior circolazione e quindi di maggior difficoltà - così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito all’andamento del Covid in Liguria - La scienza prima con i vaccini, poi con gli antivirali ci stanno preservando dalla fase più acuta della malattia. Oggi a Genova è arrivato anche il Paxlovid, l’altro farmaco antivirale di Pfizer che sarà un aiuto in più per sconfiggere la pandemia. Siamo in una nuova fase di lotta al virus, con molte armi a disposizione che ci permettono di guardare al futuro con maggior fiducia”. 

“Negli ultimi sette giorni – ha aggiunto il presidente Toti – in Liguria sono state somministrate 7.347 prime dosi e 77.093 terze dosi. Numeri importanti per la tutela della nostra salute ma anche per la nostra libertà, soprattutto alla luce delle norme del decreto legge che semplificherà la vita di tutti i cittadini e delle famiglie”.  

“Come previsto venerdì scorso – ha spiegato il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - questa settimana è stata caratterizzata dal consolidamento del plateau e da una tendenza al miglioramento del quadro generale. Questo emerge chiaramente dai dati sull’incidenza che vedono da una decina di giorni una diminuzione dei casi in tutte le province liguri, ma emerge anche dall’andamento dei ricoveri, ormai stabile sugli 80 accessi al giorno da diverse settimane, che mostra una tendenza alla diminuzione. Questo quadro epidemiologico si riflette sulla pressione ospedaliera: sulla media intensità siamo stabili da quattro settimane, anche qui con una tendenza alla diminuzione. Molto più consolidato il trend in diminuzione per le terapie intensive dove abbiamo raggiunto i valori che avevamo a inizio di dicembre. In considerazione dell’evolversi del quadro epidemiologico, con Omicron che rappresenta la quasi totalità dei ceppi circolanti, abbiamo iniziato a monitorare in modo costante l’efficacia del vaccino. L’indicatore di particolare rilevanza è quella che mostra l’efficacia del vaccino per coloro che hanno terminato il ciclo completo da meno di 120 giorni o che hanno ricevuto la terza dose, rispetto a chi non è vaccinato. Anche questa settimana l’efficacia del vaccino è su valori dell’87%, in linea con quello che avevamo visto la scorsa settimana”.

“Si chiude una settimana caratterizzata da una stabilità degli accessi ospedalieri – spiega Angelo Gratarola, responsabile del Dipartimento interaziendale regionale di emergenza-urgenza e direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Policlinico San Martino -, con un trend in continua diminuzione. Per la prima volta, nella giornata del 3 febbraio siamo scesi, a livello regionale, sotto i 700 ricoveri in media intensità e i 30 ricoveri in terapia intensiva. Se questo dato dovesse confermarsi anche nei prossimi 7-10 giorni, è verosimile l’inizio dell’inversione di rotta negli ospedali, ovvero la riconversione a reparti ordinari di quelli che sono stati dedicati al Covid nell’ultima ondata. Auspichiamo anche il ripristino delle dotazioni organiche mediche ed infermieristiche, impoverite in questa ultima fase per la positivizzazione di molti operatori sanitari ancorché senza importanti quadri sintomatologici. Ciò al fine di riprendere a pieno regime l’attività ospedaliera e in particolare quella chirurgica”.

“Si chiude una settimana di assoluta tranquillità – aggiunge Matteo Bassetti, responsabile Dipartimento interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino Matteo Bassetti -, caratterizzata da un numero maggiore di dimissioni rispetto ai nuovi ingressi e con degenze che si mantengono mediamente più corte. Anche per questa settimana le forme gravi della patologia Covid hanno riguardato quasi unicamente persone non vaccinate. Per la cura dei pazienti a domicilio, abbiamo continuato ad utilizzare moltissimo il Molnupiravir e anche gli anticorpi monoclonali. Da oggi è inoltre disponibile anche in Liguria il Paxlovid, l’altro farmaco antivirale di Pfizer, che ci permetterà, non appena potremo utilizzarlo, di completare il pacchetto dei farmaci con cui poter trattare i pazienti a casa. Siamo di fronte ad una situazione tranquilla, contraddistinta da una riduzione complessiva della pressione sulla media intensità, a conferma del trend che, in Liguria, dura ormai da un paio di settimane”. 

C.S.

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