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Politica | 06 novembre 2021, 12:14

Sanremo: assemblea 'di strada' al Casinò, i dipendenti dei tavoli verdi confermano "Sciopero a oltranza" (Foto)

Ora attendono anche un sostegno da parte degli altri dipendenti che non sono in sciopero e che si sono riuniti all'interno.

Sanremo: assemblea 'di strada' al Casinò, i dipendenti dei tavoli verdi confermano "Sciopero a oltranza" (Foto)

I dipendenti del settore giochi da tavolo del Casinò di Sanremo hanno deciso: sciopero a oltranza. La dura presa di posizione è scaturita al termine dell’assemblea svolta sul marciapiede di fronte all’ingresso laterale della casa da gioco matuziana. Un incontro che ha creato un’ulteriore momento di polemica da parte dei dipendenti, ai quali non sono state concesse sale all’interno per potersi riunire.

“Non era mai accaduto – hanno detto i dipendenti – perché, anche in occasione di altri scioperi la direzione ci aveva concesso di poter svolgere le assemblee all’interno della casa da gioco”. La decisione di proseguire nell’astensione dal lavoro è di quattro sigle sindacali su cinque, ovvero Cgil, Cisl, Uil e Snalc mentre ne rimane fuori l’Ugl che, già nei giorni scorsi si era per così dire ‘smarcata’ dall’unione sindacale, evidenziando la volontà di tornare al lavoro.

Ma la querelle sindacale sta vivendo una ulteriore appendice, visto che alcuni esponenti dell’Ugl (del settore giochi da tavolo) erano comunque presenti all’assemblea di oggi e hanno evidenziato la volontà di proseguire nello sciopero. Cosa accadrà da oggi, ovviamente, è difficile da capire, sia nei rapporti tra le sigle sindacali e in particolare con l’Ugl, ma soprattutto con l’azienda, visto che stasera sarà l’ottavo giorno consecutivo di sciopero e conseguente chiusura dei tavoli.

Dal Cda dell’azienda e anche dalla proprietà (il Comune) sono arrivati chiari segnali di non voler mollare la presa ma, anzi di non muoversi assolutamente dalla decisione riorganizzare il gioco 'lavorato' dal lunedì al giovedì, tra le 14.30 e le 19. Si tratta del motivo del contendere che, dopo riunioni e tentativi di concertazione, ha portato alla lotta sindacale degli ultimi giorni e allo sciopero.

I sindacati, questa mattina, sono stati chiari: sciopero a oltranza e nessuna possibilità di trattativa. Una opzione che, invece, nelle ultime ore era emersa dall’Ugl. Cosa faranno, inoltre, gli iscritti del sindacato che si sono scollati dalla direzione dello stesso? Difficile a dirsi ma, sicuramente per oggi e domani i tavoli al Casinò rimarranno fermi. Ora attendono anche un sostegno da parte degli altri dipendenti che non sono in sciopero e che si sono riuniti all'interno.

I sindacati rivendicano un’identità unitaria forte dove ogni dipendente possa sentirsi appartenente ad una sola azienda, anche nel rispetto di norme contrattuali comuni a sostegno dei livelli occupazionali e di reddito di ogni lavoratore. 

Criticano senza mezzi termini anche il mancato rispetto delle corrette relazioni sindacali, manifestate attraverso la chiusura del dialogo e del diritto di informazione, da parte del Cda, nonostante le continue richieste di un tavolo immediato di confronto: “Tutto ciò – dicono - vissuto come un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti di tutti i lavoratori della casa da gioco”.

Le organizzazioni sindacali non escludono forme unitarie di sensibilizzazione, anche attraverso manifestazioni cittadine e tutto ciò che potrà essere deciso, per il ripristino immediato delle relazioni industriali dovute: “Restiamo in attesa – terminano - di una convocazione da parte del Cda, il cui procrastinare sta diventando surreale e dannoso, e in attesa della convocazione del Sindaco, Alberto Biancheri, dalla Giunta Comunale, dei Capigruppo Consiliari, come da richiesta inoltrata al gabinetto del Sindaco il 4 novembre scorso”.

Carlo Alessi

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