Sanremo, le considerazioni della nostra lettrice Monica: "C'è tanto da fare. Festival e Casinò non bastano"

La nostra lettrice Monica Mazzola scrive alla nostra redazione per esprimere il proprio parere in merito all’ articolo pubblicato ieri sui commenti alla città di Sanremo da parte del famoso violinista Uto Ughi.

"In risposta all’articolo l’assessore Faraldi, sottolinea, ha prontamente contrapposto le numerose recensione positive dimenticandosi peraltro delle numerose altre segnalazioni di 'comuni' cittadini anche da voi pubblicate. Purtroppo da 'turista very normal' non posso che sposare appieno il punto di vista del maestro. L’ unica cosa che mi rende dissenziente rispetto all’illustre opinione è la sensazione che il crescente degrado sia ben più generale. Mai come quest’anno ho trovato una città trascurata e poco ospitale".

"Non mi riferisco al programma di iniziative di intrattenimento, evidenzia, che immagino così limitato causa pandemia ma ad altri fondamentali che a mio parere una città con la fama di Sanremo è ben lontana da avere. Ad esempio per recarsi  col passeggino, alla spiaggia prospicente la vecchia stazione si fa una gimcana quotidiana sugli stretti marciapiedi che costeggiano il parcheggio a pagamento che occupa tutta la sede di territorio disponibile. Spesso si è costretti a salire e scendere per evitare altri turisti (si passa a senso unico alternato e non regolamentato) più spesso per evitare i numerosissimi escrementi animali. A questo ultimo proposito purtroppo non si può pretendere di più da chi quotidianamente pulisce ma si attribuisce la colpa ai padroni incivili tuttavia non si è visto alcun presidio da parte della vigilanza urbana".

"A proposito del parcheggio di lungomare Dapporto,  siamo sicuri che siano chiare le istruzioni per pagamento ed uscita visto il costante sconcerto degli avventori e le costanti lunghe code che si formano per ritornare liberi?, si chiede. La pista ciclabile che da porto vecchio porta al Morgana è diventato parcheggio H24 ed anche qui lo spazio pedonale, escrementi permettendo, è di nuovo molto impegnativo. Ma come dicevo purtroppo sono altri i fondamentali che mancano a partire dalle fognature che ad orari prestabiliti rilasciano miasmi maleodoranti (provare ad esempio: via Nino Bixio sopra il torrente, primo accesso al mare dopo living garden, Forte Santa Tecla, inizio di passeggiata imperatrice altezza Lolly palace hotel et cetera)".

"Finalmente la raccolta rifiuti è differenziata; tuttavia alcuni punti di raccolta sono diventati poco fruibili in quanto utilizzati come bagni a cielo aperto da incivili ed infestate dai topi; ci sono telecamere ma quante multe sono state elevate finora nei confronti degli irrispettosi? Come sta andando la derattizzazione vista la costante presenza degli incolpevoli animali? C’è una visione che a medio termine possa far sì che siano i fatti a trasformare le recensioni? Siamo un po' stufi di vuota comunicazione. Dico siamo in quanto ho involontariamente captato nei discorsi da spiaggia da tante persone la pensano come noi e non io sono una visionaria e non percepisco correttamente quello che vedo e sento. Il solo ed unico scopo di questa mia è che questa città dal potenziale infinito, che frequento da anni, che amo moltissimo ma che vedo ferma a specchiarsi in un fasto ormai decaduto, possa guardarsi con nuovi e più realistici occhi aperti al presente ed al futuro".

"Non bastano più Festival e Casinò, conclude, occorre togliere la testa dalla sabbia e coraggio di confrontarsi con altre realtà turistiche, anche limotrofe, per capire come meglio posizionarsi. E da fare ce n’è proprio tanto".