“Dopo sei anni di politiche sanitarie della Giunta Toti ci ritroviamo in una situazione di insostenibile incertezza”. È quanto sostiene Enrico Ioculano, consigliere regionale del PD che oggi ha discusso un’interrogazione, indirizzata al Presidente Toti, per sapere che ne sarà dell’Ospedale di Bordighera, e se questo verrà privatizzato o meno.
“Recentemente il Presidente della Giunta ha dichiarato che è intenzione della maggioranza revocare le gare per la privatizzazione degli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte, nel savonese. E di Bordighera, che ha seguito lo stesso iter, cosa ne sarà? Ricordo che questo presidio si è rivelato strategico e necessario per la gestione del Covid dell’Asl 1 imperiese. Ho presentato varie interrogazioni in cui mi è stato risposto che la privatizzazione si sarebbe conclusa alla fine dello stato di emergenza legato alla pandemia, ma non è più accettabile continuare a posticipare decisioni su questo presidio e lasciare i cittadini in un limbo di insicurezza. Usano l’ombrello del Covid per prendere ulteriormente del tempo, ma in vista della fine dell’emergenza, non sarà il caso di iniziare seriamente a pensare cosa fare di questo ospedale tanto importante per il territorio?"
"Toti non ha detto cosa intende fare. Parla di verifiche - termina Ioculano - di valutazioni da fare. Hanno buttato 6 anni: un anno e mezzo per presentare il libro bianco per enunciare le nuove linee guida strategiche e altri 3 anni e mezzo per costruire Alisa e il processo di privatizzazione e di emulazione del modello lombardo. Oggi, nel 2021, Alisa è stata svuotata ed è stata istituita una struttura di missione per ridisegnare la politica sanitaria ligure. A 6 anni dall’insediamento di questa giunta ancora non sappiamo che fine farà l’ospedale di Bordighera e quale sarà il suo ruolo nell’assetto sanitario dell’Asl 1”.