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Attualità | 07 maggio 2021, 16:49

Sanremo: giunta approva proposta di acquisto per Casa Serena, prossimo step in consiglio comunale

"In un quadro complessivo profondamente mutato, e con una pluralità di interventi pubblici a cui dare luogo con sollecitudine, la gestione di una casa di riposo diventa difficilmente sostenibile" - ha commentato il sindaco Biancheri.

Sanremo: giunta approva proposta di acquisto per Casa Serena, prossimo step in consiglio comunale

Come anticipato ieri dal nostro giornale la società "Moma S.r.l." ha sottoposto al Comune di Sanremo una proposta irrevocabile di acquisto avente ad oggetto il complesso immobiliare di proprietà comunale 'Casa Serena' e la relativa attività. In data odierna la Giunta comunale si è riunita per esaminare la proposta di acquisto irrevocabile di Casa Serena ed ha approvato la delibera, che sarà ora sottoposta al Consiglio comunale. 

Il complesso immobiliare di casa Serena e la relativa attività erano stati inseriti nel piano di alienazioni già nel 2019. Ad agosto 2020 si era aperta una prima procedura pubblica di alienazione, andata deserta. Nel successivo mese di settembre 2020 fu esperita una seconda procedura pubblica di alienazione secondo il nuovo valore di perizia del complesso immobiliare e con la conferma del prezzo stimato dell'azienda, per un valore complessivo posto a base d'asta pari a € 9.560.000,00. Anche tale seconda procedura andò deserta. 

La proposta irrevocabile d’acquisto della società “Moma S.r.l.” è stata avanzata con lo strumento contrattuale del rent to buy, alle seguenti condizioni economiche: prezzo di acquisto pari a € 9.846.800,00, da pagarsi in 10 anni, così suddiviso: la somma pari a € 5.908.080,00 in rate trimestrali anticipate di € 147.702,00 ciascuna; il restante 40% del prezzo, pari a € 3.938.720,00, entro la data di scadenza del contratto.  Il canone annuo complessivamente pari a € 590.808,00 verrà imputato integralmente al prezzo di acquisto. Il canone trimestrale sarà garantito da apposita polizza fidejussoria di pari importo. E’ inoltre previsto che tutti i costi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, saranno a carico del proponente.  

Successivamente all’approvazione del Consiglio comunale, la proposta sarà  collocata a base di una futura procedura pubblicistica volta a sollecitare la competizione tra operatori economici interessati a "Casa Serena" e alla relativa attività ivi svolta. Al proponente sarà riservato, nell'ambito della futura procedura, il diritto di prelazione per il caso in cui il proponente stesso non risulti aggiudicatario.

All’interno del bando di gara saranno previsti anche il diritto di opzione di quindici posti letto a disposizione del Comune, secondo una schema di convenzione che l’ente ha già stipulato in maniera analoga con altre residenze sanitarie assistite del territorio, e le clausole di salvaguardia sociale – ammortizzatori sociali – per quei dipendenti non ancora trasferitisi altrove tramite mobilità, che saranno riassunti dalla società aggiudicataria.

L’alienazione di Casa Serena era già stata prevista nel 2019, in epoca pre pandemia, quando il Comune necessitava di reperire risorse importanti per investimenti urgenti e non più procrastinabili per la città. Oggi, dopo un anno e quattro mesi di pandemia e restrizioni che hanno completamente stravolto gli assetti economici degli enti locali, l’alienazione di Casa Serena è diventata una condizione di assoluta necessità. In un quadro complessivo profondamente mutato, e con una pluralità di interventi pubblici a cui dare luogo con sollecitudine, la gestione di una casa di riposo diventa difficilmente sostenibile per la parte pubblica, tanto più quando un privato potrà garantire più elevati livelli qualitativi agli ospiti della struttura alle medesime condizioni economiche. Sul piano finanziario, i 600 mila euro che il Comune deve prevedere ogni anno per ripianare i conti della struttura e pareggiarne il bilancio rappresentano un costo ormai non più sostenibile, per il Comune e quindi per la collettività. A ciò si aggiunga che quest’anno la struttura chiuderà con quasi 2 milioni di euro di passivo. Per quanto riguarda i dipendenti ancora rimasti, che saranno riassunti dalla ditta, sono previste ovviamente le clausole di salvaguardia come nei precedenti bandi di gara. Dopo l’approvazione in Consiglio – conclude il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri - si aprirà la gara pubblica, e vedremo se perverranno offerte migliorative”.

C.S.

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