Anche per fotografi e cacciatori di selfie e autografi è, quest’anno, un Festival particolarmente segnato dall’emergenza Covid-19. Le foto di Tonino Bonomo sono eloquenti e disegnano perfettamente la situazione di fronte agli alberghi di Sanremo, desolatamente vuoti e con le porte chiuse a doppia mandata.
Il contratto tra Rai e partecipanti al Festival è chiaro. Nessun contatto con l’esterno e vita segregata in albergo per evitare eventuali contaminazioni e rischio di contagio. Già ieri c’è stato il primo cambio in corsa della scaletta per la positività di un membro dello staff di Irama e si tenta in tutti i modi di evitare problemi dell’ultimo momento.
Impossibile avvicinarsi agli alberghi dove vengono ospitati i cantanti. Se, per chi è ospite al ‘Globo’ (albergo a 10 metri dall’ingresso dell’Ariston) lo spostamento è rapido e senza nessun contatto con l’esterno, negli altri alberghi è presente un servizio d’ordine particolare mentre sbarre e porte d’ingresso sono chiuse e nessuno può entrare.
Che sia un Festival ‘diverso’ è noto da tempo e, in queste ultime ore è arrivata la conferma. Anche se, solitamente, il ‘grosso’ degli appassionati si riversa a Sanremo il venerdì e sabato, già ieri si è notato come in molti abbiano deciso di disertare la città e, i più temerari sono stati scoraggiati dalla folta presenza di forze dell’ordine e agenti della sicurezza interni agli alberghi.
Oggi il via alla seconda giornata, che ovviamente non differirà da quella di ieri per quanto riguarda la possibilità di avvicinare i cantanti, che rimangono chiusi in albergo e si spostano all’Ariston solo per cantare. Anche le interviste di radio, televisioni e giornali si svolgono in video call. Solo lo staff Rai (Amadeus, Fiorello e altri) anche oggi andranno al Casinò per la conferenza stampa dell’organizzazione. Ovviamente rispettando sempre le procedure di sicurezza.
Guardando le foto di Tonino Bonomo fuori dagli alberghi l’unica speranza è quella che, il prossimo anno si possa vivere il Festival in modo tradizionale e non ‘diverso’ come in questo 2021 che, come per buona parte del suo predecessore, è al momento da dimenticare.