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Attualità | 02 marzo 2021, 07:31

Nasce un figlio ma un piccolo imprenditore non può accedere al bonus bebè del Comune e dell'Inps

"Perchè noi esercenti dobbiamo versare acconti su redditi non ancora percepiti, IVA su accise del gas e luce, tributi indiretti di cui si ignora la destinazione, e poi quando invece siamo nel nostro pieno diritto di esigere un sussidio familiare questo non viene garantito per inerzia della Pubblica Amministrazione?”

Nasce un figlio ma un piccolo imprenditore non può accedere al bonus bebè del Comune e dell'Inps

Un nostro lettore, Lorenzo Valcelli, ci ha scritto in relazione ai sussidi per i neonati:

“Leggo con assiduità le notizie che pubblicate, perchè trattano della mia città, Sanremo, e dei temi che la riguardano. Sono un piccolo imprenditore del settore ricettivo e da poco la nostra famiglia si è allargata, una bambina nata a gennaio. Ci informano sul fatto che il Comune di Sanremo e l'Inps offrono ai nuclei familiari dei ‘bonus’ per i nuovi nati e quindi, data le difficoltà in cui versa il settore turistico in questo inverno 2020/2021 in cui ci siamo visti mancare gli introiti di Ognissanti, ponte dell'Immacolata e Capodanno, tiriamo un sospiro di sollievo. L'ultimo ristoro ricevuto risale a fine novembre 2020, interamente devoluto al saldo dell'acconto IRPEF pagato dopo pochi giorni. Forse le istituzioni in un modo o nell'altro ci verranno in soccorso in questo drammatico frangente. Ma ecco la doccia fredda: al CAF a cui ci siamo rivolti ci dicono che la convenzione col Comune di Sanremo non è stata ancora rinnovata da parte dell'ente locale e che quindi tutte le domande di sussidio per neonati non sono presentabili fino all'emissione della nuova convenzione da parte del dirigente preposto del Comune di Sanremo”.

“Delusi da questo mancata boccata di ossigeno – prosegue il lettore - confidiamo allora nella rimessa mensile da parte dell'INPS avente come beneficiari i genitori di un neonato. Ma anche lì giunge laconica la risposta del CAF: il sito dell'INPS accetta solo domande per i nato nel 2019 e 2020, per quelli nati nel 2021 non c'è ancora il campo selezionabile ‘2021’. La mia piccola riflessione al riguardo è la seguente: perchè noi esercenti dobbiamo versare acconti su redditi non ancora percepiti, IVA su accise del gas e luce, tributi indiretti di cui si ignora la destinazione, e poi quando invece siamo nel nostro pieno diritto di esigere un sussidio familiare questo non viene garantito per inerzia della Pubblica Amministrazione?”

Carlo Alessi

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