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Economia | 31 marzo 2020, 11:22

Liguria: prorogato l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di alimenti base, Boeri "Unico modo per difendere eccellenze locali"

Il provvedimento, fortemente sostenuto da Coldiretti, era atteso dall’82% dei consumatori che, con l’emergenza coronavirus, cercano sugli scaffali prodotti Made in Liguria, o comunque italiani, per sostenere l’economia ed il lavoro dei territori.

Liguria: prorogato l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di alimenti base, Boeri "Unico modo per difendere eccellenze locali"

Prorogato l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di alimenti base della nostra tavola, tra cui i derivati del pomodoro e i prodotti lattiero caseari. Il provvedimento, fortemente sostenuto da Coldiretti, era atteso dall’82% dei consumatori che, con l’emergenza coronavirus, cercano sugli scaffali prodotti Made in Liguria, o comunque italiani, per sostenere l’economia ed il lavoro dei territori. 

E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ in merito all’attesa proroga firmata dai ministri delle Politiche agricole Teresa Bellanova e dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli con il decreto che prolunga i provvedimenti nazionali in vigore oltre il 1 aprile, data di entrata in applicazione del regolamento Ue 775/2018. 

“Avere informazioni coerenti e trasparenti in etichetta – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa -  è l’unico modo per  difendere le eccellenze locali, sostenendo così l’economia regionale, oltre a rappresentare, inoltre, un vero e proprio diritto del consumatore, che deve sempre sapere cosa arriva sulla sua tavola. È per questo che l’obbligo di indicare l’origine di tutti gli alimenti è una battaglia storica della nostra Organizzazione, che ha già permesso di ottenere grandi risultati a livello italiano e che, ora, deve portare il nostro Paese a fare da apripista nelle politiche alimentari comunitarie, di fronte all’atteggiamento incerto e contraddittorio dell’Unione Europea, la quale obbliga ad indicare l’etichetta per la carne fresca, ma non per quella trasformata in salumi, per la frutta fresca, ma non per i succhi ecc….  Arrivare ad avere un’etichettatura chiara e completa potrà permetterà di difendere dalla concorrenza delle produzioni straniere, anche le grandi eccellenze liguri ottenute grazie alle numerose biodiversità presenti, e sostenere ancora di più il #Mangiaitaliano per tutelare sempre chi produce e chi consuma”.  

C.S.

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