Ai tempi del Coronavirus c’è chi ha pensato ad un modo per rendere più organizzati ed immediati gli aiuti per chi non può uscire di casa. Stiamo parlando di EasyCare+, una piattaforma sviluppata da Easyholidays e Due Metri di Arma di Taggia, il gruppo di lavoro che ha fatto nascere EasyIat ed EasyJob, in collaborazione con il Comune di Taggia che li ha adottati. Ne abbiamo parlato con Graziano Poretti, informatico che fa parte di questo team.
Come ci ha raccontato Poretti si tratta di un progetto sviluppato negli ultimi quattro giorni con l’obiettivo di mettere ordine ed ottimizzare la buona volontà messa a disposizione da tante persone, con il passaparola o su whatsapp. Con EasyCarePlus, questa impresa propone ai Comuni una piattaforma personalizzata che metta in contatto il cittadino che non può in alcun modo uscire di casa perchè a rischio, con i volontari che si sono resi disponibili per aiutare le persone portando ad esempio spesa e farmaci a casa. Tutto questo nel pieno rispetto di quelle che sono i comportamenti precauzionali per evitare la diffusione del Covid-19.
Secondo il suo creatore questo sistema punta ad evitare assembramenti di volontari o persone presso i supermercati o le farmacie. In quanto un solo volontario agirebbe per più persone. Tutto questo gratuitamente ma sotto l’occhio di un responsabile che vigilerà sulla correttezza del rapporto tra i due soggetti.
I comuni aderenti, come visto con EasyHolidays ed EasyJob, offrono semplicemente lo spazio ed un servizio di pubblica utilità in più. Prossimamente la sperimentazione dovrebbe partire su Santa Margherita Ligure e Daverio, in provincia di Varese. Ci sono stati contatti anche su Taggia ma al momento non hanno prodotto ancora accordi.
Con EasyCarePlus, la startup punta ad aiutare i Comuni che potrebbero essere più in difficoltà nel coordinare le azioni di aiuto sulle fasce deboli della comunità, mettendo a disposizione un sistema che promette di ottimizzare un servizio e rispondere ad una necessità quotidiana di molte persone.