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Attualità | 19 febbraio 2020, 19:54

Sanremo: arrivata la sentenza, no della Corte dei Conti al passaggio automatico dei dipendenti di Casa Serena

C’è comunque un passaggio nella sentenza, la ‘preventiva ponderazione dell’ente pubblico, che individui, di volta in volta, le misure da attivare tra le diverse opzioni disponibili e le unità di personale interessate alla cessione’, che potrebbe ancora concedere qualche spazio di manovra al Comune.

Sanremo: arrivata la sentenza, no della Corte dei Conti al passaggio automatico dei dipendenti di Casa Serena

La Corte dei Conti della nostra regione ha dato parere negativo al passaggio ‘automatico’ dei dipendenti di Casa Serena, la residenza per anziani di Poggio, in caso di cessione ad un privato. La decisione del collegio è arrivata nelle ultime ore, dopo che era stata la stessa Amministrazione comunale a chiedere, nei mesi scorsi, un parere per fare chiarezza sulla vicenda.

Il Comune di Sanremo, infatti, aveva formulato la richiesta sul passaggio del personale in servizio presso il ramo d’azienda ceduto da un ente locale ad un soggetto esterno e la Corte dei Conti ha concluso che il passaggio del personale non è automatico, ma consegue alla preventiva ponderazione dell’ente pubblico, che individui, di volta in volta, le misure da attivare tra le diverse opzioni disponibili e le unità di personale interessate alla cessione.

Nei mesi scorsi, a seguito della votazione favorevole da parte della Giunta, è stato dato infatti il via alle procedure per la vendita di Casa Serena, la struttura protetta di Poggio attualmente di proprietà del Comune e che l’amministrazione vuole alienare per poter far fronte ad una serie di importanti investimenti per la città. Si tratta, come facilmente comprensibile, di un processo lungo, complesso e delicato, motivo per il quale l’amministrazione ha pensato di chiedere come supporto al Rup l’intervento di uno studio legale tra i più noti su scala internazionale per questo tipo di procedure. Nei settembre scorso Palazzo Bellevue aveva affidato l’incarico allo studio internazionale ‘Osborne Clarke’ con il team coordinato dall’avvocato Giorgio Lezzi.

Dalla vendita di Casa Serena il Comune conta di incassare 6 milioni e 480 mila euro mentre dalla gestione come residente protetta 4 milioni e 360 mila euro. Con il totale dei ricavi si potrebbe far fronte alla costante carenza di fondi che non permette all’amministrazione di intervenire su tematiche a dir poco complesse come, per esempio, i sottoservizi. Uno dei primi lavori che sarebbero finanziati con l’introito di Casa Serena sarebbe proprio il rifacimento della fogna per mettere la parola ‘fine’ a una situazione che sta dando problemi ormai ad ogni estate.

Ora è arrivata la decisione della Corte dei Conti che, di fatto, stoppa le velleità di cessione con il passaggio automatico dei dipendenti. Una sorta di ‘conditio sine qua non’ posta dai sindacati, per evitare che un eventuale soggetto privato possa tagliare sul personale attuale, in servizio nella casa di riposo. C’è comunque un passaggio nella sentenza, la ‘preventiva ponderazione dell’ente pubblico, che individui, di volta in volta, le misure da attivare tra le diverse opzioni disponibili e le unità di personale interessate alla cessione’, che potrebbe ancora concedere qualche spazio di manovra al Comune.

Una sentenza, quella della Corte dei Conti, che sarà sicuramente analizzata dall’ufficio legale del Comune per poi passare in discussione all’Amministrazione per capire come muoversi sulla vicenda.

Carlo Alessi

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