“La Lega Nord di Salvini in Liguria ha iniziato la campagna elettorale regionale per il 2020 improntandola sui temi della Sanità, o meglio dell’edilizia ospedaliera e delle privatizzazioni. Ma per ora siamo agli annunci, come quelli che l’Assessore regionale alla sanità va conclamando in ogni occasione (Assessore che ha avuto importanti incarichi nei Governi di destra a guida Berlusconi). La sanità in Liguria (una voce che nel bilancio della regione assorbe l’80% delle risorse disponibili) sta vivendo un momento di forte crisi”. Ad intervenire sulla situazione della Sanità in Liguria è Carlo Olivari, segretario del Comitato Direttivo del Circolo di Rifondazione Comunista di Sanremo-Taggia.
“La privatizzazione degli Ospedali è uno dei principali impegni che l’assessore si è assunto, rispondendo a suo modo alle sollecitazioni che l’Unione Europea chiede all’Italia ( occorre fare le riforme di struttura dicono i dirigenti dell’Europa, intendendo con ciò dire che occorre passare dalla gestione pubblica a quella privata di molteplici servizi conquistati dalle lotte degli anni ’70). Il fallimento della sanità gestito della destra della giunta Toti ( Forza Italia, Lega Nord di Salvini e Fratelli d’Italia) è evidente.
La prevenzione delle malattie, degli infortuni e degli incidenti è del tutto sconosciuta nel palazzo della giunta regionale. Si punta tutto sulla ospedalizzazione e sulle privatizzazioni dei servizi sanitari, mentre occorrerebbe rilanciare con forza il modello della prevenzione che è stato il motore che ha guidato la nascita del Servizio Sanitario Nazionale ( ora in gran parte privatizzato e regionalizzato). Lunghe attese per poter avere una visita specialistica ( ma se ti rivolgi alle strutture private la puoi fare in pochi giorni, pagando così due volte- e a caro prezzo- quello che dovrebbe essere un diritto gratuito).
Il silenzio del PD regionale e locale è “assordante”. I progetti di privatizzazione e di favorire l’ospedalizzazione rispetto alla prevenzione nasce con la giunta Burlando, anch’essi basati sugli annunci e non sulle realizzazioni, se non quelle di ridurre le specializzazioni e i posti letto! Dopo anni di blocco delle assunzioni di medici e personale infermieristico si annuncia la ripresa delle assunzioni ( ma solo perché nel frattempo i pensionamenti hanno ridotto sotto il minimo necessario gli organici per il funzionamento del servizio). Annunci di mega-ospedali, servizi elicotteristici, apertura di ambulatori in ogni dove ( ma intanto quello di Sanremo è bloccato e quello di Imperia è a rischio di chiusura continuamente) si sprecano! Ma annunci erano e annunci continuano ad essere! E si prospetta la chiusura dell’ospedale di Sanremo e di Imperia!
Intanto la spesa per la salute dei cittadini continua ad aumentare (spesa condita da corruzioni in ogni dove) mentre le società private che subentrano al servizio pubblico aumentano i loro profitti!”.