Far da mangiare a bordo è bello e gratificante, ma qualche inconveniente purtroppo lo crea: mi riferisco, in questo caso, agli odori, che prima fanno venire l'acquolina in bocca e poi si trasformano in una puzza che ammorba il piccolo ambiente per tutta la notte. Per limitare questo fastidio, intanto è bene sapere che c'è una bella differenza tra i vapori e i fumi. Cucinare infatti in pentole antiaderenti o in acciaio inox con fondo spesso, con pochi o nient’affatto grassi, produce vapori che vengono eliminati con una normale areazione di pochi minuti. Cuocere i grassi, invece, specie se con pentolame sottile, produce fumo che poi va ad impregnare i rivestimenti.
Cucinare con pochi grassi, magari aggiungendo alla fine è un filo d'olio extravergine di oliva a crudo, sarà inoltre più salutare. Se si decide di fare un bell’arrosto possiamo limitare al massimo il fenomeno cuocendo in forno con la tecnica del cartoccio, vale a dire sigillando i cibi a crudo con già i condimenti all’interno dei fogli di alluminio.
Un ottimo espediente è anche quello di mettere sempre di tocchi di patata a cuocere insieme alla pietanza: le patate e fungono da spugna e quindi da catalizzatrici di grassi. Se però il programma prevede pesce fresco alla griglia o magari una fritturina, la cosa migliore è di attrezzarsi per cucinare all'aperto. Attenzione però a non lasciarsi prendere troppo la mano, il barbecue a carbonella attaccato al pulpito di poppa è pericoloso: basta una raffica di vento improvvisa per veder volar via lapilli incandescenti che alla randa piegata sul bomba, o al genoa del vicino non fanno granché bene. In commercio esistono dei fantastici barbecue a gas fatti per i camper: cucinano altrettanto bene una grigliata, ma non costringono a stare sempre “appizzati”. In alternativa, il classico fornelletto da campeggio funziona alla grande: basterà solo creargli una staffa di supporto sulla quale appoggiare una bistecchiera o una padella col fondo pesante.
Salsa calda di aglio e acciughe
Ingredienti:
• 1 testa d'aglio
• 100 grammi di acciughe sotto sale
• 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
• 100 grammi di crema di formaggio (potete usare il mascarpone, robiola o un formaggio confezionato, a seconda che desideriate una salsa più o meno magra)
Esecuzione:
Si portano a ebollizione gli spicchi d'aglio per 2 minuti e si scola l'acqua di bollitura; si versa quindi un bicchiere di acqua e si continua la cottura fino a quando l'acqua non si consumerà tutta e sarà possibile schiacciare l'aglio con la forchetta. Si uniscono i filetti di acciuga accuratamente diliscati e dissalati, l'olio, e si continua l'operazione amalgamando insieme gli ingredienti. A questo punto si aggiunge la crema di formaggio. Poi si continua la cottura per il tempo necessario a ottenere un composto di giusta densità: se dovesse essere troppo denso, basterà versare un po' di latte. Questa salsa è indicata per condire sia le verdure crude sia quelle cotte, così come per accompagnare il pesce.
Roberto Pisani è autore del libro “Cucinare in barca”, in cui spiega le regole base della cucina in barca simpaticamente illustrate dal cartoonist Tiziano Riverso. Cucinare in barca non è facile, è diverso dalla cucina di casa, ma, con pochi accorgimenti ed anche senza essere chef, è possibile non rinunciare ai piaceri della tavola nel pozzetto della vostra barca, abbinando al fascino della vela quello della cucina,
Per chi si fosse perso le puntate precedenti questi i link:
Cucinare in barca sesta puntata
Cucinare in barca quinta puntata
Cucinare in barca quarta puntata
Cucinare in barca terza puntata http://www.sanremonews.it/2019/07/25/sommario/sanremo-arma-taggia-ospedaletti/leggi-notizia/argomenti/sanremo-ospedaletti/articolo/cucinare-in-barca-i-piccoli-segreti-di-roberto-pisani.html
Cucinare in barca seconda puntata
Cucinare in barca prima puntata