"Le pessime condizioni fognarie di Sanremo rappresentano una situazione imbarazzante che ogni anno si ripete, danneggiando il comparto turistico e, ancor più grave, mettendo a rischio la salute della popolazione".
Interviene in questo modo il Movimento 5 Stelle matuziano, in relazione al guasto alla condotta fognaria di domenica scorsa. "Il divieto di balneazione a Sanremo - proseguono i pentastellati - scatta puntuale ogni estate, era successo nel 2018 (a San Martino, nel tratto di corso Trento Trieste e alla foce) ancora a San Martino per ben tre anni fino al 2017 c’era stato divieto di balneazione e nel 2016 per tutta la stagione il Sindaco Biancheri aveva firmato il divieto per tutta la zona in Corso Trento e Trieste. E così via altri divieti anche nel 2015 e 2014. È questo ciò che i cittadini sanremesi meritano? Nuotare in mezzo ai liquami perché manca programmazione sui fondamentali?"
Secondo il Movimento 5 Stelle Sanremo è opportuno che la rinnovata Amministrazione Biancheri ponga finalmente attenzione alla manutenzione del sistema fognario concentrando risorse per tutelare il lavoro dei residenti, non perdere presenze turistiche e migliorare la qualità della vita: "Una buona amministrazione si occupa di questi aspetti prima di impegnarsi nei cantieri a cielo aperto per inaugurare 'rotatorie' che peraltro chissà per quanto tempo resteranno provvisorie, come in zona Foce). I lavori 'invisibili', frutto di una programmazione dei bisogni e di una analisi del contesto sono quelli che risolvono davvero i problemi, mentre le scelte di 'riparare' ciò che è logoro e destinato a rompersi ancora rappresentano soluzioni 'facili' ma poco lungimiranti, e nel lungo periodo causano costi alla collettività molto maggiori".
"Cosa succederebbe se - termina il M5S - tra poche settimane e con le scuole chiuse, una nuova falla rendesse ancora non balneabile il mare sanremese? Il danno di immagine è già enorme, i cittadini esigono certezze dal punto di vista della sicurezza sanitaria e ambientale e nessun turista ha intenzione di nuotare in un mare inquinato dai liquami: non è certo così che si rilancia il settore turistico".