ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 09 maggio 2019, 16:54

Sanremo: negata dalla Casinò Spa una sala all'Ugl per parlare con i candidati a Sindaco, il pensiero del segretario nazionale

Roberto Spina critica la scelta della casa da gioco matuziana.

Sanremo: negata dalla Casinò Spa una sala all'Ugl per parlare con i candidati a Sindaco, il pensiero del segretario nazionale

“Come è noto nei giorni scorsi il segretario aziendale della nostra Organizzazione Sindacale aveva richiesto all’azienda la disponibilità di una sala per un incontro con tutti i candidati alla carica di Sindaco per parlare del futuro della casa da gioco. La risposta pervenuta è a dir poco allucinante e mi è oltremodo difficile comprendere il come ed il perché al Sindacato Ugl Terziario non sia stato concesso l’uso dei locali per la manifestazione che avevano programmato per ascoltare il pensiero dei candidati a Sindaco di Sanremo in tema casa da gioco”.

Interviene in questo modo il segretario nazionale del sindacato, Roberto Spina, sul caso della sala negata dalla Casinò Spa all’Ugl. “Non intendo disquisire sulla motivazione accampata dall’azienda per supportare la risposta negativa, non ho gli elementi per farlo. Desidero soltanto osservare che se il tema fosse stato ‘turismo e casa da gioco’ molto probabilmente la risposta sarebbe stata di altro tenore (visto che a quanto pare la sala ad altra organizzazione viene concessa). Infatti non vi è dubbio alcuno – a datare dai Decreti Luogotenenziali, forse in modo meno evidente al Decreto relativo al casino di Saint Vincent, questo si in maniera del tutto chiara – che l’accostamento casa da gioco e turismo è obbligatorio trovarlo. D’altra parte – rileggendo le interviste che i candidati hanno rilasciato a Gioconews Casinò, il più prestigioso e autorevole sito in Italia del settore, è più che agevole leggere l’accostamento di cui si è parlato. Da sempre, qualche volta più altre meno, la casa da gioco è intervenuta a sollecitare e supportare iniziative mirate al turismo in ogni possibile declinazione di questa attività volta al miglioramento dell’immagine della cittadina ligure”.

“Non credo possa sottacersi che l’autorizzazione al Casinò è del Comune, che la società di gestione è a capitale interamente pubblico, che l’azionista nonché il proprietario dell’immobile è il Comune e che le entrate che ne derivano servono a sostenere le iniziative in discorso.  E’ del tutto evidente che l’interesse della popolazione e dei dipendenti della casa da gioco sia rivolto a conoscere anche e soprattutto in vista delle prossime elezioni amministrative, quanto i candidati pensano e come intendano impegnarsi su un tema di tale rilevanza. Ed allora, in conclusione, torno a chiedere – in quanto non la comprendo e come me, penso, altri – quali sono le motivazioni logiche a conforto del diniego espresso dall’azienda”.

Redazione

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