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Eventi | 20 dicembre 2018, 08:50

Vallecrosia: ieri sera la Messa di Natale alla casa di riposo 'Rachele' con il Vescovo Antonio Suetta

Il Vescovo è stato accolto dal Presidente della Fondazione Rachele Zitomirski, il Geom. Rocco Noto, dal Direttore Mauro Vicenzi, dai Consiglieri della Fondazione Alessandro Ciricosta ed Henricus Otten, dagli Ospiti, dai familiari, dai Volontari dell’AVO dal personale di tutta la RSA Casa Rachele.

Vallecrosia: ieri sera la Messa di Natale alla casa di riposo 'Rachele' con il Vescovo Antonio Suetta

Il Vescovo Antonio Suetta Vescovo di Ventimiglia-Sanremo è stato ieri a Casa Rachele di Vallecrosia per celebrare la Santa Messa di preparazione al Natale e portare il proprio augurio agli Ospiti della struttura. Il Vescovo è stato accolto dal Presidente della Fondazione Rachele Zitomirski, il Geom. Rocco Noto, dal Direttore Mauro Vicenzi, dai Consiglieri della Fondazione Alessandro Ciricosta ed Henricus Otten, dagli Ospiti, dai familiari, dai Volontari dell’AVO dal personale di tutta la RSA Casa Rachele.

Hanno concelebrato Don Antonio Robu, Parroco di San Rocco, Don Salvatore Crisopulli, Parroco di Vallebona, il Diacono Achille Grassi, Vice-Presidente della Fondazione Rachele Zitomirski e il Diacono Adriano Garaccione figlio di un Ospite della Casa. I canti accompagnati alla chitarra dalla bravissima Antonella e preparati dagli Ospiti dal personale hanno animato la S. Messa. Alla solenne celebrazione eucaristica sono intervenuti gli Ospiti e i loro parenti, il Sindaco di Vallecrosia, Armando Biasi, le Autorità civili e militari, i Consiglieri di Amministrazione della Fondazione e della Cooperativa Sociale Zivia, i volontari dell’AVO e tutti i lavoratori della Casa.

Il Vescovo durante l’omelia, prendendo spunto dalla vicenda di Zaccaria ed Elisabetta, genitori di Giovanni Battista, ha espresso come alcune circostanze della vita ci mettano a dura prova. Dio sceglie gli strumenti più deboli, due coniugi ormai anziani, per fargli dono di un figlio con una missione così particolare e importante. Non dobbiamo pensare di essere presuntuosamente autosufficienti, ma è necessario renderci conto che Dio non è estraneo alle nostre fatiche. Tutto quello che abbiamo, lo dobbiamo a Lui e il modo migliore per ringraziarLo è stare in silenzio, in Sua compagnia.

Anche quest’anno la Fondazione ha testimoniato, con un diploma, la dedizione al lavoro, nella RSA Casa Rachele, per i 5 anni consecutivi a Ruben Di Giovanna, Stefania Foschia, Sabrina Giannone, Sumesh Kakkacheril Sreedharan, Simona Lo Bello e per i 10 anni a Mara Ambesi, Olha Babichenko, Karyna Judith Carrera Aguilar, Valentina Mandrea, Dorina Camelia Mihaiuc, Romina Onofrio, Stefania Rossi e infine è stata consegnato il riconoscimento per  i 10 anni anche a Maria Arleo, che ha terminato il servizio lo scorso mese ed è stata la prima pensionata della Casa.

Tutti i lavoratori sono stati accolti dagli intervenuti con un grande applauso, a testimonianza dell’apprezzamento per coloro che, con dedizione, operano quotidianamente a Casa Rachele, dedicando il loro tempo alle attività della struttura. Al termine della S. Messa le autorità hanno condiviso, all’interno della Residenza, il tradizionale pranzo conviviale a cui ha fatto seguito il consueto scambio degli auguri per un Santo Natale e un Felice Anno Nuovo alla presenza dell’immancabile torta a sorpresa, mirabilmente preparata dalle cuoche della struttura e accompagnata da tutto il personale in divisa. Il prossimo appuntamento è per giovedì 20, quando ci sarà l’arrivo di Babbo Natale con i doni e le borse di studio, entrambi per tutti i figli del personale della Struttura.

Domani la grande festa con lo spettacolo “Tu che dono sei…”, preparato dagli Ospiti e dal personale e a seguire la S. Messa e la cena per il personale e le loro famiglie.

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