Un fulmine a ciel sereno, quello abbattutosi ieri mattina su Imperia e in generale su tutta la Liguria. Il finanziamento da 18 milioni di euro per la realizzazione della pista ciclabile sull'ex sedime ferroviario è a serio rischio slittamento di due anni.
La decisione, come scritto dal nostro giornale, è stata presa dal Senato con un decreto legge proroghe nel cui testo è inserito un emendamento che prevede lo spostamento di due anni dell'erogazione dei fondi previsti dalle convenzioni stipulate con i comuni capoluogo, beneficiari del bando periferie.
Inevitabile l'amarezza del sindaco Claudio Scajola, ma anche della Regione che si era interessata in prima persona del progetto.
In particolare fondamentale era stato l'apporto dell'assessore all'Urbanistica Marco Scajola che, a Imperianews, non nasconde la sua preoccupazione: "Spero sinceramente che questo slittamento non avvenga – esordisce Scajola - anche il presidente Giovanni Toti ha già avuto modo di evidenziare, a diversi rappresentanti del Governo, quanto questa scelta possa essere negativa per la Liguria. Al momento cerchiamo di saperne di più, ma l'auspicio è che questo assolutamente non avvenga e si possa dunque continuare, a Imperia, come su tutto il territorio ligure, a portare avanti progetti e opere alle quali, anche noi come Regione, avevamo lavorato affiancando i comuni. Spero vivamente che questo rinvio non ci sia.
Il decreto Milleproroghe verrà esaminato a settembre alla Camera e in quella sede mi auguro vengano confermati i finanziamenti ai comuni interessati".
Per Imperia città sarebbe un ritardo penalizzante: "Certo, sarebbe un ulteriore inutile ritardo che non andrebbe sicuramente bene. Il nostro messaggio è un invito chiaro a riflettere, perché fare una scelta del genere sarebbe un errore per Imperia, Savona, Genova e La Spezia. Questi fondi servono enormemente ai nostri territori".