Sono stati rimossi questa mattina, i pannelli, che indicano i confini dell’area protetta di Taggia, secondo le nuove indicazioni regionali. L’annuncio in merito era arrivato in settimana da Alessandro Piana, presidente del Consiglio Regionale in relazione all’Oasi di Protezione ‘Fascia Costiera’ tra Taggia e Sanremo.
E’ stata definita come una conquista per il bene del territorio, per porre rimedio a quando nel 2015 venne approvato il piano faunistico venatorio. All'epoca, la Provincia aveva chiuso anche una vasta area sovrastante Taggia, circa il 23% del territorio, diventato quindi ‘Oasi Faunistica di Protezione’. Questa area che tocca Taggia ma anche Sanremo ha permesso il proliferare indiscriminato dei cinghiali, lì dove trovano spazio campagne, abitazioni e molte aziende agricole.
In questi anni gli ungulati hanno prolificato indisturbati e proporzionalmente sono aumentate a dismisura le segnalazioni di intere campagne e coltivazioni devastate da questi animali. In questi casi l’attività venatoria controllata e nel rispetto dei limiti di legge è l’unica soluzione per arginare una problematica seria che si ripercuote sul tessuto economico di questa zona della riviera.
















