Imperia: ieri il Consiglio Comunale, Olivieri a Casano "Falso quanto dichiarato dal Consigliere di FdI-An"

“Non sono solito intervenire pubblicamente con comunicati a mezzo stampa, specialmente su questioni che credo appassionino poco o nulla i nostri concittadini, in quanto meramente finalizzate alla disputa elettorale. Ma quanto dichiarato dal Consigliere Casano al vostro giornale in merito ai fatti occorsi nella seduta consigliare di ieri ritengo superi il limite non solo del dibattito elettorale, ma addirittura della critica politica, trattandosi di falsità macroscopica ed atto gravemente lesivo della mia immagine personale, politica e professionale”.

Interviene in questo modo il Consigliere del Pd, Oliviero Olivieri, in risposta al collega di opposizione, Alessandro Casano (cliccando QUI). “Non è vero quanto sostenuto dall'esponente di Fratelli d'Italia e da Voi pubblicato tra virgolette nell'articolo – prosegue Olivieri - ossia che la verifica del numero legale che ha portato allo scioglimento anticipato della seduta sia stata ‘chiesta ad arte dal consigliere Oliviero Olivieri. Un modo calcolato per far saltare la discussione su un argomento molto scomodo che denota la solita arroganza del Partito Democratico’. La verifica del numero, come risulta agli atti consigliari (nonché chiaro a tutti i presenti), l'ha richiesta il Consigliere Giovanni Lazzarini di Azione Civica”.

“Pertanto qualsiasi riferimento a pretesi comportamenti artificiosi, subdoli o ingannevoli attribuiti a me – prosegue - è palesemente falso, inveritiero e denigratorio, atteso che io sono completamente estraneo alla vicenda, ho rispettato in pieno il proprio ruolo istituzionale rimanendo seduto in aula tutte le molteplici volte che nel corso della seduta è stata richiesta la verifica del numero legale, in modo da permettere il regolare svolgimento dei lavori del massimo consesso cittadino. Il diverbio avuto con altro consigliere, riportato sempre nel Vostro articolo, riguardava proprio il fatto che qualsivoglia addebito di responsabilità per aver fatto venire meno il numero legale deve essere evidentemente mosso agli assenti e non ai presenti”.

“Se il Consigliere Casano è ‘galantuomo’ – termina Olivieri - e non ci sono elementi per dubitare il contrario, saprà di certo porgere pubbliche scuse pubblicando pronta smentita per la macroscopica cantonata nella quale è occorso, riportando il ragionamento politico entro limiti più consoni al ruolo istituzionale rivestito”.