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Politica | 14 luglio 2017, 00:02

Sanremo: Sindoni “Lavorare per migliorare il senso di percepito”. Lombardi “Anche con il corretto conferimento lo spettacolo è indecoroso”

Ritmato scambio di battute in consiglio comunale a Sanremo sul tema raccolta differenziata. “Non ha senso togliere i cassonetti per riempire le strade di sacchetti” ha accusato Elisa Balestra di Forza Italia. “Siamo davanti ad un cambiamento culturale epocale, quindi quanto più ne discutiamo meglio è" ha detto Francesco Prevosto di Sanremo Insieme, Ecologia e Libertà.

Sanremo: Sindoni “Lavorare per migliorare il senso di percepito”. Lombardi “Anche con il corretto conferimento lo spettacolo è indecoroso”

Davanti ad un folto pubblico è proseguita, in Comune a Sanremo, la discussione sulla raccolta differenziata. Dopo i primi interventi, dell'assessore Eugenio Nocita, di esponenti di opposizione e del sindaco Alberto Biancheri, ha preso la parola per il gruppo Sanremo al Centro Adriano Battistotti che ha parlato degli intendimenti dell'Amministrazione sulla società pubblica Amaie che si occupa del servizio. “Serve un direttore generale, con esperienza nel settore rifiuti, che abbia la capacità di portare avanti la strada difficilissima del porta a porta” ha detto.

“Lo stato attuale della città è desolante – è poi intervenuto Luca Lombardi di Fratelli d'Italia AN – anche quando i rifiuti vengono conferiti correttamente, lo spettacolo della città è indecoroso. I social sono persi d'assalto su questa tematica”.

Per la maggioranza ha quindi parlato Giuseppe Faraldi “Non si può tornare indietro, perchè la raccolta differenziata deve essere per forza fatta. Per quel che riguarda gli orari di conferimento ricordo che anche in passato nei cassonetti erano indicati orari precisi, anche se sfido chiunque ad averli sempre rispettati. Questo sistema, a detta degli esperti, è l'unico che possa dare risultati tangibili. La responsabilità non è solo del sindaco ma di tutti noi. Tutti ci dobbiamo mettere la faccia. Bisogna risolvere i problemi rimodulando le parti che lo necessitano”.

“Sanremo Attiva sosterrà sempre le scelte del sistema porta a porta e dell'affidamento in house – ha esordito Robert Von Hackwitz – Ma allo stesso tempo dico che questo non è comunque il modo migliore di fare il porta a porta e di gestire l'affidamento in house. Credo che si possa e si debba ancora recuperare con un contatto con i cittadini. Bisogna organizzare incontri con le parrocchie, con le associazioni e con gli amministratori dei condomini, alcuni dei quali non hanno collaborato del tutto”.

In difesa del sistema porta a porta si è anche dichiarato il capogruppo del Partito Democratico Mario Robaldo “E' una scelta culturale ed ambientale oltre che economica – ha detto – I dati dicono che nel 90% dei casi l'unico percorso possibile per aumentare la differenziata sia quello del porta a porta spinto. Sapevamo che c'erano grossi rischi nel cambiare le abitudini di vita dei cittadini, perchè di questo si tratta. Serviranno quindi un anno o un anno e mezzo dal suo inizio, e ricordiamoci che il servizio nella zona del centro è iniziata 6/7 mesi fa”.

“Siamo davanti ad un cambiamento culturale epocale, quindi quanto più ne discutiamo meglio è – ha detto Francesco Prevosto di Sanremo Insieme, Ecologia e Libertà – Un ringraziamento va agli operatori che svolgono un lavoro che prima era più semplice e che ora, inoltre, mettono le mani nella spazzatura altrui. Noi pensiamo all'interesse della cittadinanza, abbiamo il coraggio di decidere cose pur perdendo popolarità verso una nicchia di popolazione. Ci sono sicuramente alcuni difetti sul sistema porta a porta che dovremo correggere. Ci sono stati problemi sotto il profilo della comunicazione, il cui piano deve essere rifatto totalmente, coinvolgendo associazioni e condomini”.

Sempre per la maggioranza ha poi parlato Alessandro Sindoni di Sanremo al Centro. “Mi dispiace per i problemi soprattutto per chi la raccolta differenziata lo fa, la politica ha poi il compito di intervenire su chi non è corretto – ha detto – Il nostro obiettivo è quello di dare un servizio che porti ad un risultato ma lavorare per migliorare il senso di percepito dei cittadini. Sapevamo che sarebbe stato difficile. Al nostro interno abbiamo già ampiamente analizzato la situazione e le problematiche sulle quali bisogna intervenire. Potrebbe essere utile per esempio un doppio turno di ritiro dell'organico e il cambio dell'orario pomeridiano in alcune zone della città. Servirà un contatto con gli amministratori di condominio. Ce ne fossero sindaci che hanno il coraggio di Biancheri”.

La parola è poi tornata all'opposizione “Siamo qui per sollevare le problematiche tecniche rilevate ogni giorno dai cittadini che sono ormai esasperati – ha esordito Elisa Balestra di Forza Italia – Non credo che l'unico modo per aumentare la differenziata, sia quello di lasciare i sacchetti per terra sul marciapiede. Non ha senso togliere i cassonetti per riempire le strade di sacchetti”.

“Noi le nostre osservazioni e le nostre perplessità al progetto le avevamo esposte fin dall'inizio – è intervenuta Paola Arrigoni del Movimento 5 Stelle - Avevamo avvisato che doveva esserci una grandissima condivisione con la cittadinanza, almeno un anno prima dell’inizio della differenziata, in modo da ascoltare e coinvolgere i cittadini. Se non si comprende che ci vuole il consenso della popolazione per arrivare a una raccolta differenziata porta a porta di successo è un grave problema. Informazione e coinvolgimento che non non ci sono stati. Eppure in un solo anno avete speso 240 mila euro per la comunicazione. I cittadini li deve coinvolgere e anche premiare. Bisognava dare tempi certi per l’applicazione della tariffazione puntuale ovvero il cittadino paga solo per quello che non differenzia”.

Paola Arrigoni ha poi svelato, senza entrare nei particolari, di aver ricevuto alcune lettere anonime “Con dichiarazioni gravissime che devono essere accertate”. Il sindaco ed il segretario comunale hanno confermato di aver trasmesso la documentazione alla Procura della Repubblica per i dovuti accertamenti.

Il consiglio comunale si è quindi chiuso dopo oltre quattro ore di dibattito. Ora, dopo che le principali problematiche sul sistema di raccolta porta a porta sono state evidenziate ed analizzate in aula, saranno attuati i correttivi annunciati in aula.

 

Federico Marchi

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