Aronne Grigolo ci ha scritto in relazione all'articolo riguardante l'ordinanza del Comune di Molini di Triora contro il randagismo e le deiezioni canine:
“Avevo già scritto in merito, e sto notando con piacere che molti piccoli Comuni (Ospedaletti, Arma ed altri) stanno affrontando un problema che a Sanremo sta diventando molto spiacevole, con strade e aiuole trasformate in wc per cani, il verde pubblico dei parchi al servizio dei proprietari di cani. Molti padroni di cani, li lasciano liberi e senza guinzaglio con le scuse più disparate (è buono, non fa male a nessuno, che fastidio le dà) ignorando (o volendo ignorare) che esiste una precisa normativa a riguardo: il 6 settembre 2013 è entrata in vigore l’Ordinanza del Ministero della Salute, la quale (precisamente all’art. 1 lett. a) impone di ‘utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree individuate per cani individuate dai comuni’. Per fare un’esempio concreto in Corso Cavallotti, ai Giardini del Sole, c’è un parco meraviglioso (che è stato recentemente sistemato) dove ad ogni entrata ci sono dei cartelli che vietano l’ingresso dei cani, e nelle aiuole ci sono dei cartelli con precisi riferimenti al regolamento di polizia urbana (art 23). Questo divieto viene costantemente ignorato da proprietari di cani che non solo entrano tranquillamente, ma lasciano anche il proprio cane senza guinzaglio libero di scorrazzare per le aiuole, e in certi casi facendogli fare la pipì. Si immagini con che serenità lascio gattonare e toccare per terra i miei bambini, non potendoli lasciare giocare in libertà. Questo, purtroppo succede in tante altre zone della nostra città. Consiglio quindi di procedere con un’apposita ordinanza, prendendo spunto per esempio da quella del comune di Molini di Triora”.
“Senza andare troppo lontano Ospedaletti e’ un buon esempio in tal senso con appositi e numerosi contenitori per ‘deiezioni canine’ presenti sulla ciclabile e con precise e chiare cartellonistiche dei vari divieti in ogni parco per bambini (almeno nessuno può dire che non lo sapeva) e ultimamente hanno messo un cartello sulla passeggiata con l'obbligo di tenere il cane al guinzaglio. Propongo un'ulteriore idea: ogni proprietario di cane che verrà trovato sprovvisto di sacchetto per pulire i bisogni, sarà immediatamente sanzionato dall’agente incaricato, senza dover aspettare ‘la cacca’ per multare. Per quanto riguarda la pipì invece, basterebbe imporre l'obbligo di tenere a presso una bottiglietta d'acqua per ripulire nell’immediato le ‘pozzanghere’ che nel caso di cani di media/grossa taglia sono molto consistenti e persistenti, con ovvie conseguenze igieniche. Non penso di parlare di assurdità o utopia, perchè in altre città italiane hanno affrontato in questa maniera il problema, con grande successo, trovo assurdo che da genitore di bambini piccoli devo girare (giustamente) con borse e kit per provvedere al cambio dei miei figli, non lasciando i pannolini x la strada ! e se uno dei miei figli facesse la pipì per sbaglio in mezzo alla strada o nel marciapiede, mi vergognerei se non provvedessi a pulire almeno con dell'acqua l'inconveniente, invece per assurdo sembra che lasciarla fare ad un cane senza pulire sia normale, e che sia normale sporcare le pareti di case,uffici ed edifici, le ruote delle macchine o le fioriere (vorrei proprio vedere chi fa sporcare in questa maniera cosa farebbe se qualcuno lo facesse a lui!). Purtroppo, potrebbe e dovrebbe bastare il buon senso per risolvere il problema (la mia libertà finisce dove inizia quella del prossimo), ma visto che siamo un popolo un po’ sofferente alle regole, bisogna intervenire. Solo mettendo lo street control è stato risolto il grave e difficile problema dei posteggi selvaggi, ve lo dice uno che ha preso ben 3 multe dal suo avvio, arrabbiandosi non poco, ma che adesso è soddisfatto del miglioramento della circolazione”.
“Concludo dicendo che ovviamente il presente messaggio non vale per i tanti cittadini civili ed educati che provvedono con diligenza a rispettare l'ambiente e il prossimo. Sono convinto infatti che purtroppo, come in tanti casi, è la minoranza che rovina una buona convivenza tra le persone e crea intolleranza verso la presenza degli amici a quattro zampe nella nostra città, una minoranza che va corretta ed educata”.














