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Eventi | 03 maggio 2017, 09:01

Danilo Lanteri presenta domani nella sede storica della Associazione Cumpagnia de l' Urivu il nuovo libro ambientato nel ponente ligure

Letteratura e promozione del territorio: "Sia i monti che i libri danno modo di scoprire nuovi orizzonti. Per questo amo entrambi in eguale misura".

Danilo Lanteri presenta domani nella sede storica della Associazione Cumpagnia de l' Urivu il nuovo libro ambientato nel ponente ligure

Domani alle ore 16,30, nella sede della Cumpagnia de l’Urivu in Imperia via Zara, la Presidente prof. Cristina Viano presenterà ai soci  ed a tutti gli amici  il libro “ Tirati a sorte’ (Antea Edizioni di Danilo Balestra).

L'autore, narrando le vicende umane e sentimentali di Alfredo e Germano, immaginate tra fine ottocento e inizio novecento, ha il merito di rievocare le tradizioni contadine dell'epoca e, soprattutto, quello di dare voce al territorio ligure.

L'entroterra, coi suoi aspetti paesaggistici e naturalistici (mulattiere, fasce, chiese, borghi, caselle, muri a secco) viene sempre descritto con cura e attenzione, cosicché il romanzo racconta il nostro territorio nella sua interezza, dalla media fascia costiera fino alla parte montana. A questo proposito è giusto sottolineare come alcune pagine siano dedicate ai luoghi attraversati dalla Strada Marenca, luoghi che fino alla prima metà del secolo scorso erano vissuti in maniera attiva dai nostri avi, e che oggi, grazie alla loro bellezza, attirano turisti ed escursionisti da ogni parte d'Italia e d'Europa. 

La sera del 22 febbraio 1887, alla vigilia del terremoto destinato a sconvolgere il ponente ligure, Alfredo e Germano, i giovanissimi protagonisti del romanzo Tirati a Sorte, si coricano nello stesso letto, per difendersi dal freddo. Si risveglieranno di lì a poche ore, tra le macerie di Bussana, in un evento tragico che metterà fine, troppo presto, alla loro infanzia. Inizia così il nuovo romanzo di Danilo Balestra, destinato a concludersi trenta anni dopo, il 19 giugno 1920, quando ritroviamo quegli stessi fratelli a Valloria, un paesino dell'Alta Val Prino, durante un giorno di festa e di follia, nel quale, in maniera del tutto inattesa, verrà rivelata una verità rimasta troppo a lungo nascosta. 

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