ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Ventimiglia Vallecrosia...

Ventimiglia Vallecrosia Bordighera | 13 gennaio 2017, 17:00

L’investimento del giorno dopo

L’investimento del giorno dopo

Un lettore, commentando via mail un Insider sulle ferrovie, ha spiegato con una metafora la mancanza di programmazione che è diventata la regola per le amministrazioni imperiesi: l’abitudine a trangugiare la pillola del giorno dopo, anziché utilizzare gli anticoncezionali in modo consapevole. Non potrei essere più d’accordo.

Fuor di metafora, significa che i politici - non solo loro: anche parecchi cittadini - amano essere autoreferenziali, magnificando le bellezze del clima e del territorio senza muovere un dito per stare al passo con i tempi. Cercano di rimediare, spesso con molto disordine, ai danni passati, alle azioni irrazionali, alla penuria di giudizio. Che il raddoppio dei binari sarebbe arrivato, presto o tardi, si sapeva da tanti anni. Eppure, sindaci e pendolari hanno scoperto solo ora che le stazioni sono prive di servizi e infrastrutture.

Come mai, in tutto questo tempo, nessuno ha pianificato gli investimenti che ora farebbero tanto comodo? Non parlo di lavori stratosferici ma molto terra-terra, tipo allargare i marciapiedi sugli argini e definire adeguati collegamenti con autobus o navette. C’è un gran discutere sul progetto della “green line”, il maxi cantiere da 18 milioni di euro che dovrebbe trasformare l’ex sedime ferroviario in una pista ciclabile, continuando così il percorso di Area 24, inclusi diversi interventi di rinnovamento urbano.

Potrebbe essere l’ultima occasione per dare un nuovo volto alla città. Rileggi Insider: Imperia sulla sottile linea verde Tuttavia, il sindaco Capacci ha appena spiegato che per fortuna - il comune sapeva che sarebbe andata proprio così - la green line è stata esclusa dalla lista delle prime 24 opere che riceveranno finanziamenti statali dal bando sulla riqualificazione delle periferie, perché al momento Imperia è senza il progetto esecutivo. Siamo al posto 43 in graduatoria (su 120) come pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Allora bene così? Possiamo dibattere fino alla nausea su una serie di elementi: se e quando arriveranno questi soldi dallo Stato, chi dovrà elaborare il progetto esecutivo, con quale compenso, bla-bla. Allargando un po’ il discorso, a me pare che a prevalere sia la logica dell’investimento del giorno dopo, o l’arte del metterci una pezza a oltranza.

L’esempio delle stazioni è lampante; anche Sanremo se la sta passando male, tra tabelloni spenti e tapis roulant fermi, perché assai raramente la logica “del giorno dopo” prevede che i lavori siano eseguiti a regola d’arte, comprese le successive manutenzioni. Li volete altri due esempi così a brucio, direbbe Maurizio Crozza? Calcinacci piovuti dai soffitti nell’Istituto alberghiero a Taggia; quindici gradi in classe, con finestra rotta poi riparata con un sacco della spazzatura, nel Liceo artistico a Imperia.

Luca Re

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium