Un bancale si trasforma in un comodino, un legnetto da spiaggia in una lampada, uno scarto di fil di ferro in una scultura. Sono questi alcuni degli inediti materiali con cui lavora Enrico Sette, falegname-artista che ha aperto il laboratorio artigianale “Green Wood” a Finalborgo.
Un luogo dove ogni pezzo di legno di scarto sembra avere un’altra anima, che aspettava semplicemente un paio di mani per venire allo scoperto. Dei vecchi bancali vengono così riconvertiti in comodino e cassettiera. Dei legnetti recuperati sulla spiaggia d’inverno diventano soprammobili, così come i protagonisti di una lampada. Lo scaffale viene assemblato con legni di scarto, così come il mobile contenitore.
La dove altri vedono qualcosa da buttare, Enrico immagina un arredo e lo crea.Tutti pezzi unici, così come i quadri che espone alle pareti. Si tratta di tele dai toni gotici, create assemblando ferro e sacchi di juta. Sotto viene creato un disegno con il filo, che viene poi ricoperto dal tessuto tinto poi di nero. Opere d’arte in 3 D che emergono con tutta la loro intensità dalla parete. Perché tutto, anche gli oggetti, ha spesso una seconda vita.
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