Imperia: terminate le audizioni della Commissione Parlamentare "Troppi 40 privati nella gestione rifiuti in Liguria!"

Sono terminate intorno a mezzogiorno le audizioni della Commissione Parlamentare d’Inchiesta, in relazione alla gestione dei rifiuti in Provincia di Imperia. Questa mattina sono stati ascoltati il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ed il titolare della Idroedil Massimo Ghilardi.

Al termine delle audizioni, la Commissione ha incontrato i media, facendo una disamina di questa due giorni in provincia di Imperia: “Abbiamo attivato una serie di indagini – ha detto il Presidente della Commissione, l’On. Alessandro Bratti - che prevedono di fare il punto su alcune regioni. Stiamo facendo il punto sullo stato dei siti di bonifica a livello nazionale. La regione Liguria è stata monitorata anche sul ciclo integrato dei rifiuti. Spesso i reati in merito sono commessi per commistione con la pubblica amministrazione, visto che gli interessi sono molteplici. Noi non ci sostituiamo alla magistratura, anzi collaboriamo. Noi cerchiamo di dare un quadro complessivo del fenomeno e, quando possiamo, ci facciamo carico delle problematiche che scaturiscono dal territorio che seguiamo”.

“In Liguria è emersa un’emergenza – ha proseguito - e, di questa situazione così precaria, fa parte anche la provincia di Imperia. Abbiamo sentito dell’idea per avere un sistema definitivo nel 2019 e non spetta a noi dire se sia giusta o sbagliata. Rimane il fatto che siamo nel 2015 e, tra le inchieste della magistratura e la situazione in atto, si vive in precarietà. I sindaci ci hanno detto che, negli anni, i servizi sono stati dati ad aziende private ma, ora c’è la volontà di non rinnovare o addirittura sospendere (Imperia, ndr) il rapporto con le aziende. Si tratta di scelte di ‘governence’ che mettono in fibrillazione il sistema e che rischiano di gravare sui cittadini, in relazione ai costi. Il fatto che Aimeri, per la seconda volta (come in Veneto) non si sia presentata con i loro vertici, non è un bel biglietto da visita. Li riconvocheremo, se necessario in modo coatto a Roma ma consideriamo il fatto molto disdicevole. Abbiamo anche visitato la discarica di Collette Ozotto, con il ‘Lotto 5’ in attività. Sinceramente conveniamo come Commissione che il sistema di far ‘saltare le montagne’ per gestire i rifiuti sia un sistema non particolarmente idoneo. Se poi, tutto viene fatto secondo gli obblighi di Legge, non spetta a noi giudicarlo”.

“Ci sembra che manchi una visione di insieme. L’Europa – ha detto l’Onorevole Stefano Vignaroli - dal ’99 dice che i rifiuti vanno pre-trattati ma sembra che la Regione non abbia mai preso decisamente in mano questa direttiva. Spero che si possa porre rimedio il più presto possibile”. Secondo il Senatore Compagnone: “Manca la strategia e la programmazione, senza dimenticare la mancanza di omogeneità del territorio”. Per la Senatrice Puppato “La nostra Commissione ci rappresenta, nonostante le diverse opinioni politiche, con una visione collegiale. La Liguria ci ha impressionato in negativo, perché si caratterizza con una prolungata inerzia sul tema, con una facilitazione alle infiltrazioni criminali o, quando è andate bene, ad una cattiva gestione del settore”. L’Onorevole Palma ha detto: “La Liguria è talmente messa male che sul tema ci vorrebbe un commissariamento. E’ davvero terribile visitare le discariche in panorami che dovrebbero essere dedicati esclusivamente al turismo”.

“A parte le indagini della Magistratura – ha terminato il Presidente Bratti - noi non possiamo dire se ci siano degli illeciti amministrativi legati alle discarichi. Non c’è dubbio che, sia a Scarpino che Collette Ozortto ci siano dei problemi. Sul discorso inceneritore non spetta a noi giudicare. Certo che, in una regione come la Liguria, il fatto che il sistema si basi su una quarantina di società private non è un fatto positivo per la gestione dei rifiuti”.

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