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Festival di Sanremo | 12 febbraio 2015, 13:44

#Festival di Sanremo 2015: dopo la seconda serata ecco il parere degli 'Opinionisti Pro'

#Festival di Sanremo 2015: dopo la seconda serata ecco il parere degli 'Opinionisti Pro'

Luke Silver: "La seconda serata del Festival vede per me in prima linea Il Volo, i tre giovani tenori già bBig nel mondo con un brano pop-classico azzeccato nella tessitura e nell'arrangiamento. Sono stati una sorpresa in termini di intensa interpretativa. Raf? Mi sarei aspettato di più, francamente l'ho trovato decisamente giù di tono. Brava Anna Tatangelo, precisa nell'esecuzione e nelle note. Molto validi gli ospiti stranieri, in particolar modo gli americani, veri professionisti in tutto come sempre".

Lele Boccardo: "La seconda serata non ha rivelato nulla di nuovo all'orizzonte. Parziale delusione di Raf e Irene Grandi, mi aspettavo di più da amante della musica. Questa sera sono curioso di ascoltare i BIG in gara interpretare le cover scelte da ciascuno dal repertorio di altri grandi della nostra canzone: sarà altresì un'ottima occasione per godermi l'orchestra con i suoi validi professionisti all'opera come pochi. Vi ricordo inoltre che su bdtorino.eu, in home page, trovate tutti i commenti pungenti sul Festival di Sanremo".

Loredana D'Anghera: "Entrambe le prime due puntate non hanno rivelato, per quel che mi riguarda, nulla di nuovo sul palco. Dai Big mi aspettavo ben altre canzoni e performances, credo che ci resti solo da sperare in qualche giovane di talento. Bravissimo Tiziano Ferro, l'unico che ho apprezzato davvero, in quanto quest'anno noto l'assenza di emozioni in musica nel paniere delle nuove canzoni".

Avvocato Patrizia Polliotto: "UNC apprezza l'assenza di turpiloquio a Sanremo. Si può avere successo anche senza dire parolacce, senza che i nostri figli siano costretti a trarre modelli negativi dal piccolo schermo. Abbiamo apprezzato anche l'eleganza dei costumi, capaci di esaltare gli ospiti senza eccessi".

Gae Capitano: "Il brano più interessante, da un punto di vista autorale, è 'Io sono una finestra' del duo Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi. Il tutto utilizza una metrica inusuale e rime mai scontate, per costruire con un linguaggio a metà strada tra essenzialismo e poesia (come nella frase che chiude e dà titolo al brano: 'Io sono una finestra che aspetta che il vapore svanisca come un sogno'). Una storia in cui la ricercatezza della scrittura di Grazia Di Michele e Raffaele Petrangeli, l'intensità e complessità del personaggio di Mauro Coruzzi si fondono in un delicato e credibile ritratto introspettivo, in cui è possibile percepire, di fondo, l'esigenza di raccontare una stria dalle caleidoscopiche sfumature. Di questo Festival amo molto la scenografia e l'alto livello di sfumature sui toni del rosso e del blu. Conti sta conducendo in modo educato. Il testo di Grazia di Michele secondo me è il migliore, così come mi è piaciuta tantissimo Amara, la sua canzone è molto letteraria. Tra i pezzi interessanti anche quelli di Grignani e Kaligola. 

Dj Luke Silver: mi è piaciuta molto la canzone di Volo, che ho trovato davvero intensa. Gli altri forse hanno brani scritti da altri, poco azzeccati. Per quanto riguarda gli artisti, la Tatangelo, pur precisa nelle note, non mi ha convinto molto; Raf è decisamente sottotono, Masini è sempre il solito mentre il brano di Moreno l'ho trovato intenso. Ho notato un grosso stacco tra chi ha fatto tanto palco e chi ne ha fatto poco. A livello generale è tutto ben organizzato, il palco è ben allestito e gli stranieri sono stati davvero ottimi da sentire. 

Francesco Russo: "Per la seconda volta consecutiva mi trovo, alla voce "Sanremo", costretto a dover parlare SOLO degli ospiti, tacendo sui cantanti: artisti in gara K.O.! Se fossimo a Natale, sarebbe il caso di dire 'nulla di nuovo sotto l'albero'. Idem con patate qui. Tra gli outsider, ottimi Biagio Antonacci e Conchita Wurst. Sul versante dei comici Angelo Pintus ha fatto la differenza sul palco dell'Ariston con uno stile efficace, genuino ed elegante". 

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