Il lettore Nino De Fabbio risponde a Roberto Da Nino sulla questione outlet a Sanremo
"Egregio signore,trovo alquanto irriverente che senza conoscermi ed essendo io un cattolico credente lei pensi che io scherzo con i Santi e con i fanti.Non mi identifico con S.Romolo e nemmeno lontanamente ho pensato ai paradisi fiscali.Tutte le amministrazioni comunali hanno avuto ed avranno innumerevoli pecche,ed il mio paragone con Montecarlo e Lugano è solo sul fatto che se lei non va negli outlet può fare qualche km oltre frontiera e capisce cosa significa luminarie e feste natalizie.Per quanto riguarda The Mall nonostante io non sono presente con i miei marchi,penso che si vada incontro ad una desertificazione della città e nonostante abbiano promesso circa 200 posti di lavoro,quanti se ne perderanno in città ?(vedi commesse,imprese artigiane che non verranno contattate dall'outlet,commercialisti,avvocati,banche e chi più ne ha più ne metta). Io in campo lavorativo ho sempre sputato sangue e lo sto facendo tutt'ora ma penso: cosa lasciamo ai nostri figli e alle future generazioni? Rammenti pure che non siamo in pianura padana,ma a Sanremo, una città con circa 56mila abitanti.Concludo sperando che lei sia un buon profeta,e aggiungo con un passaggio di A.Manzoni nella poesia il 5 maggio: ai posteri l'ardua sentenza. At maiora caro signore".
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