Nel suo vagabondare dalla Pigna verso le vallate dei dintorni con la sua valigia piena di sogni, Nanìn u Menun, al secolo Gianni Modena, arriverà domani sera alle 21 a Ceriana, in piazza della Chiesa.
Sarà il suo un incontro con la popolazione di un Paese che della tradizione ha fatto una bandiera, che quasi ne vive... Un paese dove tuttora il dialetto è la lingua principale, dove quella loro "r" così arrotata o la "si tetta" col latte materno, o non c'è verso di imitarla; un paese dove si canta, si balla, si suona. Dove si va in processione, dove si scrivono poesie, dove si recita!
E andare proprio a recitare, accompagnato da tre "Menestrelli" cerianaschi, nella Piazza di un posto così è per il Matuziano "Nanìn" un invito a nozze; un incontro con gente che viaggia sulla sua dtessa onda, fatta di ricordi, di nostalgia, di amore per la propria terra, di gioia nello stare assieme!














