Variante Puc ritirata a Ventimiglia: l'attacco della minoranza al Sindaco Ioculano "Timore che primo gesto politico del Consiglio fosse quello di occuparsi proprio della famiglia Ioculano"

"La maggioranza ha deciso di ritirare la Proposta di variante del PUC messa all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale del 28 agosto: lo avrà fatto per mettere a tacere i mormorii che stavano nascendo in città, visto che il terreno in questione era del padre del Sindaco?" Così i consiglieri di minoranza Silvia Malivindi (Movimento 5 Stelle) e Carlo Iachino (Progetto Ventimiglia).

Proseguono i due consiglieri: "L’Amministrazione aveva inserito nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale una proposta di variante al PUC nella zona del depuratore: sembra infatti che vi sia stato un errore di misurazione della distanza minima di 100 metri dal depuratore, distanza che sancisce il divieto assoluto di edificabilità. Il punto è che la proposta di variante riguarda proprio un terreno di proprietà del padre del Sindaco e della madre, in relazione a un permesso di costruire dei parcheggi interrati sul terreno di loro proprietà.

Beninteso, la pratica nel suo complesso può anche essere legittima sul piano strettamente amministrativo, ma era comprensibile lo sconcerto di non pochi ventimigliesi, che, trattandosi della prima vera riunione operativa del Consiglio da poco eletto, avente ad oggetto interventi concreti sul territorio, si interrogavano sulla reale urgenza di una tale pratica a fronte di ben più gravi problemi che la città deve affrontare.

Il partito di maggioranza, infatti, ha sempre fatto della lotta al conflitto fra azione pubblica e interessi privati uno dei tratti distintivi della sua identità: ci lasciava quindi perplessi la scelta di proporre questa delibera proprio al primo Consiglio Comunale operativo.

Oggi la maggioranza ha deciso di ritirare la pratica in questione senza fornire giustificazioni: quale sarà il motivo di questa inversione di rotta? Forse che la gente in città stava già mormorando che il primo gesto politico del Consiglio fosse quello di occuparsi proprio della famiglia Ioculano?"