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Politica | 02 luglio 2014, 14:07

Dimissioni di Paolo Strescino: la conferenza stampa del Sindaco Carlo Capacci: "Da ingrati definire il programma carta straccia"

"Io penso che se due donne litigano non si parlano, ma se a litigare sono due uomini, e se c'è amicizia, come credo in questo caso, ci si debba parlare, per cui aspetto che Strescino mi risponda nuovamente al telefono"

Dimissioni di Paolo Strescino: la conferenza stampa del Sindaco Carlo Capacci: "Da ingrati definire il programma carta straccia"

Dopo le dimissioni di questa mattina da parte di Paolo Strescino dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale, il Sindaco di Imperia Carlo Capacci, protagonista lo scorso anno, proprio insieme a Strescino, della cavalcata elettorale che l'ha portato a essere primo cittadino dal giugno del 2013, ha convocato una conferenza stampa durante la quale ha commentato la situazione di crisi all'interno della maggioranza.

"Questa mattina - ha detto Capacci - ho ricevuto una mail da parte di Paolo Strescino relativa alle sue dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale. Era una notizia che circolava da tempo, evidentemente è giunto alla conclusione di farlo. Io sono rimasto un po' perplesso su alcune dichiarazioni che lui ha rilasciato ieri. Dire che il programma elettorale è carta straccia è ingrato nei confronti di questa amministrazione che sta cercando di fare il possibile per risollevare questa città dal baratro nel quale era finita, amministrazione nella quale lui e i suoi consiglieri comunali fanno parte, hanno sempre fatto parte, hanno sempre partecipato alle riunioni politiche nelle quali si prendevano le decisioni. Il programma elettorale lo porto sempre nella mia valigetta, cerco di fare il punto costantemente sull'avanzamento di quanto proposto agli elettori. Ho già dichiarato che abbiamo realizzato più del 20% del programma elettorale proposto agli elettori in un anno, il che significa che siamo in linea per realizzare il 100% del programma in cinque anni, a meno di fatti eccezionali che potrebbero avvenire in futuro, che in questo momento non è dato conoscere, come peraltro avvenuti questo inverno, perché oltre a cercare di fare quanto scritto nel programma, ci siamo trovati a dovere gestire, per esempio, due alluvioni, delle enormi problematiche sull'appalto dei rifiuti che chiaramente non era previsto nel programma elettorale e che dobbiamo gestire. Nonostante queste emergenze abbiamo portato avanti il lavoro e credo che qualcosa sia stato fatto. Offensivo dire che il programma è carta straccia, oltretutto da qualcuno che era presente nell'amministrazione e faceva la sua parte". 

Capacci ha poi fatto il punto della situazione sulle problematiche sollevate da Strescino.

Depuratore: "Sono quattro mesi che stiamo lavorando. C'è una vertenza contrattuale che nasce da un lontano passato. Non è colpa dell'amministrazione in carica oggi, non è colpa dell'amministrazione Strescino, risale a tempi più addietro, c'è un contratto che prevedeva un importo di gestione molto basso, chiaramente non in linea con i costi oggi richiesti per poter gestire un depuratore. Non è stata assolutamente un sorpresa perché ce ne siamo accorti appena dopo l'insediamento, abbiamo cercato di gestire il problema e adesso non si può ridurre la questione dicendo che il gestore del depuratore ci riconsegna le chiavi improvvisamente. E' il frutto di un processo giuridico legale, negoziale, durato alcuni mesi. Sappiamo assolutamente cosa fare per gestire questa stituazione".

Dichiarazioni di Guido Abbo in Consiglio Comunale sui mutui dell'amministrazione: "In Consiglio Abbo ha fatto presente la situazione che va detta ai cittadini. Si è voluta rappresentare la realtà. Non voleva essere un'accusa all'amministrazione guidata da Paolo Strescino". 

POR: "Nessuno disconosce alla vecchia amministrazione il merito dell'aver dato il la al progetto Dal Parasio al Mare, ma sono stati fatti degli errori di progettazione. Noi abbiamo dovuto riprogettare in tempo per far fronte a nuovi interventi necessari al fine di non perdere il finanziamento, che sono già quasi stati eseguiti".

E' pentito di avere scelto questa coalizione così disomogenea al suo interno? "Era chiaro sin da subito che si trattava di una amministrazione di programma. Visto che non siamo mai andati fuori da quello che era il programma, non vedo perché dovrei essere pentito".

Possibile rimpasto in Giunta, ipotesi fatta anche dal Pd: "A me dei rimpasti non interessa. Se ci sono problemi oggettivi che rendono necessario un rimpasto ci si può pensare, ma senza presupposti non vedo perché vada fatto".

Le critiche sull'appalto rifiuti: "E' evidente che ci sono problemi legati all'appalto rifiuti, ma io non mi sono mai sentito di criticare l'Assessore all'Ambiente Nicola Podestà per questo che si è trovato a gestire un appalto ingestibile. E' un problema che non può risolvere l'Assessore".

Ritiene che ci sia una responsabilità politica, quindi dell'amministrazione Strescino, sul capitolato d'appalto? "La parte politica dà l'input, ma sono i tecnici a decidere come fare un capitolato, per cui non credo che ci siano responsabilità dirette della vecchia amministrazione sulla scelta di questo capitolato d'appalto".

Sull'accusa di mancata autocritica dell'amministrazione: "L'unico che non sbaglia mai è chi non fa mai niente. L'Assessore al Bilancio Guido Abbo chiede scusa a ogni Consiglio Comunale (ride ndr), io stesso qualche volta ho chiesto scusa".

Sul bilancio riapprovato lo scorso Consiglio Comunale: "Si è aperta una finestra per riapprovare il bilancio consuntivo, resoconto di quello del Commissario, noi non abbiamo fatto nessuna scelta politica, ma una pura e semplice pratica burocratica". 

Nei prossimi giorni Capacci incontrerà il coordinatore provinciale del Nuovo Centro Destra Alberto Bellotti per un confronto. Un paio di settimane fa si è già tenuto un incontro, presso la sede della Uno Communications, la ditta di proprietà di Capacci, al fine di trovare una soluzione.

"In quella sede - ha spiegato Capacci - mi è stato chiesto una soluzione su certe problematiche entro una certa data. Io ho semplicemente fatto presente che sarebbe stato impossibile e ho ricordato a Strescino che lui, essendo stato Sindaco, dovrebbe sapere che le cose non si risolvono in fretta. Per quanto riguarda il futuro, non credo di aver perso un amico. Io penso che se due donne litigano non si parlano, ma se a litigare sono due uomini, e se c'è amicizia, come credo in questo caso, ci si debba parlare, per cui aspetto che Strescino mi risponda nuovamente al telefono".

Francesco Li Noce

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