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Politica | 13 maggio 2014, 13:43

Ventimiglia: Accordo di Programma sul Parco Roya, intervento del Movimento 5 Stelle Intemelio

"Non stiamo realizzando queste osservazioni animati da fini critici, ma perseguiamo la realizzazione di opere che abbiano come fine il benessere dei cittadini"

Ventimiglia: Accordo di Programma sul Parco Roya, intervento del Movimento 5 Stelle Intemelio

"Pur apprezzando le rassicurazioni fatte dal Commissario Larosa, sappiamo purtroppo che, non mettendo un divieto chiaro e univoco all’interno dell’Accordo, non si potrà, per così dire, dormire sonni tranquilli: il Commissario è infatti giunto al termine del suo mandato e non si sa cosa avverrà tra qualche mese o qualche anno, viste le grandi dimensioni previste per la ‘zona artigianale’, che permetterebbero tranquillamente la costruzione di impianti di incenerimento o discariche: ricordiamo che le aree non sono di proprietà comunale e l’eventuale realizzazione di un inceneritore è di competenza sovra-comunale, quindi non è dal Commissario che devono arrivare le ‘rassicurazioni’. Per placare ogni timore sarebbe opportuno sottoscrivere nell’Accordo di Programma un divieto espresso che vieti l’insediamento di questo tipo di impianti.

Inoltre sono emersi elementi nuovi che non possono che aumentare i dubbi in quanto alla regolarità dell’Accordo.

Siamo proprio sicuri che l’area del Parco Roja (nonostante i soldi spesi per costruirla) sia rimasta inutilizzata in questi anni? Per quale motivo negli ultimi anni tutte le richieste di terminalizzare le merci nel Parco Roja, da parte di industrie e operatori commerciali, sono sempre state respinte? Perché, al fine di valutare il flusso delle merci in transito nell’Area Parco Roja e valutarne la possibile chiusura, vennero considerati, quale dato statistico, i transiti effettuati nel mese di Agosto, periodo in cui il Parco era interessato da lavori per la sistemazione del Rio Gallardi e tutte le ditte committenti erano in ferie? Nonostante questa volontà di declassificarlo, visto che il Parco Roja è in funzione prevalentemente durante la notte, cosa accadrà quando verrà completamente chiuso, anche alla luce del raddoppio ferroviario della linea San Lorenzo – Finale, il terzo binario Antibes-Nizza-Ventimiglia e il raddoppio della linea Savona-Vado, che triplicheranno la capacità attuale della linea? Auspicando il mantenimento della linea Cuneo-Ventimiglia, dove verranno convogliati i treni?

Il transito merci internazionale è importante per il trasporto di merci, tra cui combustibile (GPL) per il rifornimento del Sud della Francia; il Parco permette lo stazionamento di convogli che raggiungono lunghezze di oltre 500 - 800 mt.. In caso di dismissione, dove saranno stazionati i convogli di GPL ? In centro città con il rischio di un’altra strage come quella accaduta a Viareggio ?

Il transito delle merci internazionali, negli ultimi anni è stato completamente deviato verso l'asse alternativo di Modane (Val Susa- Bardonecchia), che peraltro  sembrerebbe prossimo alla saturazione, con aggravio di costi (il pedaggio è più caro) e tempi, a carico delle aziende italiane. Al riguardo pare che si sia lamentato anche il Direttore generale francese di SNCF GEODIS signor Pierre Blayau, il quale avrebbe chiesto chiarimenti al gestore della rete ferroviaria italiana, RFI e ai Ministri dei trasporti d’Italia e Francia. Qual è lo scopo di saturare il vincolo di Modane? Non sarà per caso un’operazione volta a giustificare la realizzazione della TAV Torino Lione ?

Bisogna inoltre sottolineare che secondo il D.lgs 28 maggio 2010 n. 85, pubblicato in G.U. n. 134 dell’11 giugno 2010, sul c.d. ‘federalismo demaniale’, lo Stato trasferirà a Regioni, province e comuni tanto i beni ‘demaniali’ quanto i beni ‘patrimoniali’ (eccezion fatta per le strade ferrate in uso, ma a seguito di dismissione quelle del parco Roja non sono più in uso). Quest’area, quindi, ai sensi del Dlgs 85/2010, in considerazione del presupposto iniziale dell’Accordo (dismissione), potrebbe essere assegnata al Comune di Ventimiglia. Se così fosse, perché fare l’Accordo adesso e non attendere che il Comune abbia la disponibilità dell’area?

Infine, e solo per chiudere il quadro della situazione, si ricorda che l’iniziativa di questo Accordo venne annunciata dall'ex ministro dello sviluppo economico e infrastrutture Scajola (alias ‘l’uomo della Tav’) e alcuni componenti di maggioranza della precedente amministrazione.

Alla luce di questi elementi, che sono stati raccolti in un’istanza diretta ai Commissari e alle Procure, una sospensione e una rivalutazione generale dell’Accordo ci appaiono indispensabili.

Il Movimento 5 Stelle di Ventimiglia non sta realizzando queste osservazioni animato da fini critici, non vuole essere un semplice ‘disturbatore’, ma persegue la realizzazione di opere che abbiano come fine il benessere dei cittadini. In sostanza, è inutile andare di fretta se poi bisogna rifare tutto perché è stato fatto male, e opere come il porto ce lo ricordano, drammaticamente, tutti i giorni.

Il Movimento 5 Stelle di Ventimiglia".

C.S.E.

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