"Dopo 30 anni ho deciso di non ripresentarmi più alle prossime elezioni comunali”. Con una vena di dispiacere Valerio Verda, sindaco di Carpasio, annuncia di volersi ritirare. Alle sue spalle 15 anni da consigliere, 10 anni da assessore e 5 anni da sindaco. Una vera e propria vita politica per il bene di questo piccolo paesino della valle Argentina che a maggio andrà al voto.
In questi giorni il primo cittadino ha voluto scrivere una lettera per annunciare la sua decisione ai 167 abitanti di Carpasio. Ecco il testo della missiva: "Carissimi concittadini, con l'approssimarsi delle prossime consultazioni Europee ed Amministrative di maggio e la conseguente mia decisione di non ricandidarmi più a queste ultime, sono qui a scrivervi alcune mie impressioni che mi hanno accompagnato in questi anni, che vanno dal 2009 al 2014. Inizio con il ringraziarVi per il supporto che mi avete dato, e per le tantissime manifestazioni di stima che ho ricevuto da Voi e dalle Istituzioni. Sono stato eletto Sindaco in un periodo difficilissimo, in cui cioè la figura del Primo Cittadino si è trasformata in quella di esattore delle tasse per conto del Governo, perdendo il ruolo che da sempre lo ha contraddistinto. Ogni giorno mi ha motivato l'alto senso di responsabilità, per essere stato chiamato alla guida di questa Comunità, carica di storia e generatrice di futuro. Il primo grazie va quindi a tutti Voi, che mi avete permesso di vivere un’esaltante esperienza politica, umana ed amministrativa, che ha compensato tutti i sacrifici, le rinunce personali e pure le amarezze di questi anni in cui mi sono dedicato intensamente e interamente a Carpasio. Voglio ringraziare tutti i Consiglieri Comunali per la passione civile con la quale hanno condotto le rispettive attività, pur nelle diverse posizioni da ciascuno rappresentate; un particolare ringraziamento al Gruppo di Minoranza, per il confronto franco e l'azione di controllo con cui hanno vigilato sulla corretta azione Amministrativa dell’Ente. Ai colleghi che oggi ricoprono ruoli di Giunta va la mia più sentita riconoscenza per la lealtà e la profonda e disinteressata dedizione al Comune. Non posso tralasciare di lodare il lavoro instancabile del personale del nostro Comune, che nei diversi ruoli hanno reso possibile realizzare servizi ed opere per i cittadini. Vi racconto questo perché tutto ciò che non si è potuto realizzare non può non appartenere alla critica ed alla condivisione più ampia dell’intera comunità. Lo ritengo un mio dovere ed un Vostro diritto”.
Nel salutare la sua Carpasio, Verda ha voluto anche fare un bilancio della sua attività di amministratore, fornendo un quadro dettagliato dagli interventi alla situazione delle casse comunali (Il documento completo si può vedere QUI). La fotografia scattata dal primo cittadino è positiva: "L’ente non è mai stato commissariato nel l periodo del mandato. Il Comune di Carpasio non ha dichiarato il dissesto finanziario o il predissesto finanziario. Non ha fatto ricorso al fondo di rotazione. Inoltre, in merito all’attuazione del programma amministrativo si precisa che il Comune di Carpasio nonostante la forte riduzione dei trasferimenti statali è riuscito, comunque, a garantire i servizi alla cittadinanza improntando la gestione dell’ente alla economicità ed alla razionalizzazione della spesa, garantendo sempre uno standard qualitativo adeguato".
"Le principali criticità riscontrate sono da attribuirsi alla difficile applicazione delle norme in un contesto di continui mutamenti ed alle difficoltà operative legate anche ai vincoli assunzioni. Nel corso del mandato è stato effettuato una capillare bonifica della banca dati degli immobili, che ha permesso un’attiva politica di contrasto all’evasione ed una efficiente recupero dei tributi comunali. Nel tempo del mandato l’Amministrazione Comunale ha chiuso n. 2 cause legali pagando interamente le spese poste a suo carico onde sviluppare ulteriore aggravio di spese legali".
"Nonostante tutto gli uffici si sono costantemente impegnati nel tenersi aggiornati al fine di adempiere alle incombenze e scadenza periodiche e giornaliere e soprattutto per offrire un servizio competente alla locale collettività ed a quella fluttuante nel corso della stagione estiva. Le limitate disponibilità economiche dell’Ente, tra le altre cose non consentono al bilancio comunale di far fronte alle spese di Segreteria per oltre il 16,66% per cui il Segretario Comunale risulta in convenzione presente in loco 6 ore settimanali ed al bisogno”.
Questo suo primo mandato da Sindaco si chiude più che positivamente è sicuro di non volersi ricandidare? “Ne sono sicuro, amo questo paesino ma in questo momento penso sia la scelta migliore. Lascio il paese in un’ottima condizione e mi fa piacere aver ricevuto negli ultimi giorni tutti questi attestati di stima per il lavoro fatto. Non lo nascondo, mi sono arrivate tantissime richieste di ripensarci e di tornare per i prossimi 5 anni ma non me la sento. Io sono stato un sindaco che si è dato sempre per questo paese, 24 ore su 24, sette giorni su sette. Non è stato un compito semplice e spesso sono andato a bussare alle porte di destra o di sinistra quando si trattava di far qualcosa per questa splendida comunità che ho amministrato, tutto questo senza mai guardare in faccia nessuno ma sempre e solo per il mio paese”.
L'impegno di Verda si è visto ancora in questi ultimi mesi dove è stato uno dei sindaci più attivi con la Regione Liguria per quanto riguarda l'emergenza maltempo. Carpasio ad oggi rimane uno dei comuni più colpiti dagli eventi di Natale 2013 e del 16 e 17 gennaio 2014. Non solo, grazie al diretto interessamento del sindaco è stato possibile ottenere i primi aiuti a ridosso dell'emergenza.
Rimane dunque un mistero chi sarà il prossimo sindaco di Carpasio, in quanto al momento non esistono liste elettorali e nemmeno candidati alla carica di primo cittadino. Infatti, pare che la decisione di Verda abbia un po’ smosso gli equilibri di questo paesino, dove il secondo mandato era dato forse un po’ troppo per scontato, visto l’impegno e la passione profusi dallo stesso sindaco in questi anni d'amministrazione. La domanda tuttavia sorge spontanea, si tratta di un addio alla vita politica? “No, direi più che altro un arrivederci. Mi è stato offerto di partecipare alla futura tornata elettorale per le elezioni provinciali. E’ una richiesta che non mi dispiace ma che necessita di un’adeguata riflessione pertanto non voglio sciogliere le mie riserve in questo momento”.












