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Eventi | 18 febbraio 2014, 15:59

La storia del Festival in mostra: dal 18 al 28 febbraio Sanremo story in love

La storia del Festival in mostra: dal 18 al 28 febbraio Sanremo story in love

Proseguono gli eventi culturali del Villaggio dei Fiori con un importante

appuntamento dedicato al Festival della Canzone. Da martedì 18 febbraio e

fino alla fine del mese è aperta al pubblico la mostra "Sanremo story in

love" curata dal  giornalista Claudio Porchia e dal fotografo Alfredo

Moreschi. L'esposizione offre ai visitatori una divertente e curiosa storia

del Festival della Canzone Italiana, svelando curiosità e aneddoti nascosti

all'interno delle immagini in bianco e nero, messe a disposizione

dall'archivio Moreschi, che rappresenta il più importante ed interessante

archivio della memoria del Festival.

Un'occasione per ricordare un evento che ha segnato non solo la storia della

canzone, ma anche quella del costume del nostro paese. Non c'è soltanto

nostalgia, perché le foto raccontano non solo la cronaca, ma entrano

nell'antropologia, quei volti, quei risvolti, quei sorrisi e quelle canzoni

sono parte del nostro patrimonio ereditario, attimi della nostra coscienza

collettiva.

Il Festival di Sanremo ha formato per anni effettivamente la vox populi:

motivetti, slogan, battute e canzoni partoriti al Casinò o all'Ariston e che

sono tuttora tra noi. Ma in quelle fotografie e nelle parole che le

accompagnano c'è anche la nascita di una nazione a partire dalla lettera che

la Rai inviò alle case discografiche nel 1950, in cui s'invitava a

partecipare con canzoni in lingua italiana, in tempi in cui si preferiva il

dialetto e nel mondo la canzone italiana era quella napoletana. San Remo

Story offre autentiche rarità la prima Nilla Pizzi con un vestito alla

Hayworth che non metterà mai più; Claudio Villa che arriva a Sanremo in

treno; Modugno scatenato in una pubblicità per una marca di apparecchi

radio; Celentano ripreso dietro una selva di garofani che canta spalle al

pubblico; Mina agli esordi; Mike Bongiorno alla prima esperienza ma già

padrone del video; Patti Pravo e le sue prime scandalose trasparenze. Foto

di situazioni: i cantanti e i musicisti a messa dai Frati Cappuccini prima

dell'apertura; Gino Cervi-Maigret che s'aggira con la sua pipa per i

camerini a controllare che sia tutto regolare.

Insieme alle foto è abbinata una simpatica iniziativa, che rappresenta un

modo nuovo e originale di vivere il Festival, l'occasione imperdibile per

avere una foto ricordo con i grandi big del passato grazie ai "sagomoni" che

raffigurano gli artisti degli anni d'oro del Festival. Tutti coloro che lo

desidereranno, dunque, potranno farsi fotografare accanto ai big di quegli

anni: da Adriano Celentano a Giorgio Gaber, dal Quartetto Cetra a Mina.

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