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Politica | 14 dicembre 2013, 11:08

Ventimiglia: dopo la manifestazione di giovedì intervento dei rappresentanti di Istituto

Del 'Fermi-Polo', Stefano Satriano e Angelo de Lucia del Liceo 'Aprosio' di Ventimiglia, rispettivamente Vicepresidente e Presidente della Consulta Provinciale Studentesca.

Stefano Satriano e Angelo de Lucia

Stefano Satriano e Angelo de Lucia

I rappresentanti d’Istituto del 'Fermi-Polo', Stefano Satriano e Angelo de Lucia del Liceo 'Aprosio' di Ventimiglia, rispettivamente Vicepresidente e Presidente della Consulta Provinciale Studentesca, intervengono in merito alla manifestazione studentesca di giovedì scorso, nella città di confine:

"Siamo davvero onorati per l’affluenza e la partecipazione che c’è stata. E’ dall’anno scorso che scendiamo in piazza per i soliti motivi (ovvero degrado degli edifici scolastici e scarsa offerta formativa) e come se non bastasse quest’anno hanno gettato altra benzina sul fuoco: il nuovo dl 104 che in via futura prevede il taglio di 1 anno di liceo (passando da un corso di 5 anni a 4 anni) ,il taglio dei docenti tecnici in compresenza nelle materie d’indirizzo negli istituti tecnici-professionali giudicati come 'spreco da tagliare' dallo stesso Ministro, infine i tagli alla linea ferroviaria Ventimiglia-Cuneo che verrà ridotta in sole due corse in orari inutili sia per gli studenti (e futuri universitari),sia per i lavoratori. Abbiamo anche gradito le altre manifestazioni nell’ imperiese come quella di ieri a Sanremo che ha denotato anche in quel caso una vastissima affluenza e partecipazione. Non vogliamo però che in alcun modo soggetti esterni alle manifestazioni svoltesi in questi giorni cavalchino l’onda della riuscita e dell’affluenza strumentalizzando e sfruttando le adesioni a loro favore per darsi visibilità! Il merito va in primis a tutti gli studenti che hanno aderito alla protesta, poi agli organizzatori. In ogni caso le istituzioni liguri ed imperiesi non possono più ignorarci, gli studenti del ponente ligure sono più combattivi che mai per il loro futuro e per chiedere che vengano rispettati la dignità ed il diritto allo studio!"

Carlo Alessi

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