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Eventi | 05 dicembre 2013, 17:11

Intrecci di palme, intrecci di culture: un omaggio alle foglie intrecciate di palma della tradizione mediterranea

Si è conclusa con l’inaugurazione della mostra espositiva Intrecci di palme, intrecci di culture, la prima giornata della VII Biennale Europea delle Palme – Dies Palmarum 2013.

Intrecci di palme, intrecci di culture: un omaggio alle foglie intrecciate di palma della tradizione mediterranea

Si è conclusa con l’inaugurazione della mostra espositiva Intrecci di palme, intrecci di culture, la prima giornata della VII Biennale Europea delle Palme – Dies Palmarum 2013.

Nella Sala Congressi di Villa Ormond a Sanremo, il Centro Studi e Ricerche per le Palme ha allestito una straordinaria raccolta di collezioni di manufatti ottenuti intrecciando foglie di palma. Artigiani e maestri intrecciatori provenienti dalla Spagna, Corsica, Sardegna, Sicilia e Liguria di Ponente espongono per tre giorni manufatti e pregiati oggetti d'arte creati con le loro mani secondo tradizioni secolari. Per l’occasione gli artisti stessi raccontano e spiegano al pubblico l’origine della forma artistica legata all’intreccio di foglie di palma, le leggende, le tradizioni e le simbologie religiose e pagane che si celano dietro ogni prodotto. Un’occasione utile anche per

approfondire tecniche e metodi di intreccio. Metri di foglie di palmureli, palme nane provenienti dalla Riserva Naturale Orientata dello Zingaro e palme blanche di Spagna si intrecceranno insieme per lanciare un forte messaggio di speranza sul futuro delle palme e di pace e prosperità per tutti i popoli del Mediterraneo.

L’esposizione è inoltre arricchita da sculture di legno di palma realizzate in Liguria dallo scultore genovese Ivan Rossi. Uno sguardo attento merita la Palma Blanca di Elche, vincitrice del prestigioso premio Artesanía di Elche, giunta questa mattina direttamente dalla Spagna: un capolavoro alto circa due metri che narra la Passione di Cristo. Il pomeriggio conviviale si chiude intorno ad una tavola ricca di prodotti della gastronomia mediterranea, assaggi a base di datteri gentilmente donati dai paesi partecipanti (Marocco, Tunisia, Algeria e Libia). I Dies Palmarum 2013 riprenderanno domani mattina 6 dicembre. Il programma prevede una parte di interventi in sala e dimostrazioni in campo. Durante la manifestazione saranno esposti macchinari e attrezzature per la meccanizzazione della raccolta dei datteri, la lavorazione del terreno e l'irrigazione. Particolare attenzione sarà

dedicata alla gestione in sicurezza del lavoro sulle palme, nelle oasi e ai dispositivi di protezione individuale per gli operatori che vi lavorano. Saranno presentati i risultati di progetti di valenza internazionale. Per la biomeccanica vi sarà un aggiornamento delle attività svolte nell'ambito del progetto euromediterraneo 3+3 MOCAF, sulla modellizzazione della palma da datteri e del quale il Centro Studi e Ricerche per le Palme è partner dell’iniziativa. Oltre agli aspetti fogliari e floreali saranno presentati i primi risultati sulla dinamica di crescita e di espansione dell'apparato radicale.

I partecipanti al convegno, così come i non addetti ai lavori, avranno la possibilità di visitare nel palmeto di Villa Ormond, un rizotrone, una vera e propria ‘camera’ ai piedi di una palma da datteri, dove seguire attraverso una parete trasparente lo sviluppo delle radici. Ampio spazio sarà dedicato alla genetica: tra gli argomenti in programma spiccano la diversità genetica e sessuale delle palme, la caratterizzazione molecolare di popolazioni naturali, lo sviluppo di una chiave di identificazione genetica delle varietà attraverso marcatori molecolari e l'origine genetica delle palme della Liguria di Ponente.

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