Sanremo: il Cda del Casinò in consiglio comunale. Il presidente Ghinamo conferma i 123 esuberi

La seduta è stata aperta dall'assessore alle società partecipate Gianni Berrino che ha annunciato l'arrivo della risposta, da parte del Ministero del lavoro, in merito alle procedure di licenziamento collettivo ed ha confermato conferimento dell'immobile di via Galilei già in uso della società. Presente tutto il consiglio di amministrazione della casino spa, che ha trovato posto nel banco della giunta, che ha distribuito a tutti i consiglieri un'analisi sullo stato e sulle prospettive della casa da gioco tenuto conto del momento di particolare criticità che si sta attraversando.

"A livello di casinò italiani si è passati da una raccolta aggregata nel 2004 di 557 milioni ad una nel 2012 di 332 milioni - ha detto il presidente della casino spa Giancarlo Ghinamo - Il calo è attribuibile a tre elementi. Una grande concorrenza che ci viene fatta come offerta di gioco da parte dei Monopoli di Stato. Le norme antiriciclaggio sempre più restrittive, passate dalla possibilità nel '91 di utilizzare contante fino a  25 milioni di lire, al 2010 quando si è scesi a 5000 euro, poi nel 2011 2500 e infine a 1000 euro. A livello nazionale abbiamo poi dovuto fare fronte ad una crisi economica generale, testimoniato anche dai cali di transito sull'autostrada".

"Per quel che riguarda gli introiti siamo scesi dai 100 milioni di qualche anno fa ai 50 milioni del 2012 - ha analizzato Ghinamo - In questi anni la società ha cercato di far fronte al calo di introiti, con una serie di riduzioni di costi tra il 2006 e il 2012 di oltre 14 milioni. Il costo del personale è sceso di 5 milioni di euro, attraverso una riduzione di circa 90 dipendenti. Nel 2012 si è registrata una perdita di esercizio di oltre 3 milioni, interamente coperta poi dal socio Comune di Sanremo. Il Prefetto ci aveva invitato a trovare soluzioni per ridurre ulteriormente il costo del personale, sapendo che nel momento in cui non dovessimo essere in equilibrio i rischi sarebbero importanti".

"L'ipotesi di accordo trovata con i sindacati è stata bocciata dal referendum dei dipendenti - ha proseguito il presidente del casino spa - Abbiamo quindi attivato le procedure previste dalla Legge che permettono una rivisitazione di quella che è l'organizzazione dell'azienda, alla luce dell'attuale richiesta di gioco. A seguito di un attento studio è stata individuata una previsione di esubero di 123 unità, che ci permettono di garantire l'apertura minima dei tavoli e l'offerta di gioco ai nostri clienti. Abbiamo quindi svolto già incontri con alcune organizzazioni sindacali - ha concluso Ghinamo - per trovare una soluzione condivisa per raggiungere l'obiettivo di mettere in sicurezza l'azienda e di tutelare i posti di lavoro".