Un nostro lettore, Mario, ci ha scritto per dire la sua sul mancato arrivo dell’Ikea a Ventimiglia:
“E vai, un'altra occasione persa per il Ponente (o meglio, almeno 400 nuovi posti di lavoro persi). L'Iikea va oltre confine. Ne avevo il timore, anche perché la zona di Ventimiglia, dove avrebbe dovuto sorgere l'Ikea, cosa offriva di più del polo commerciale di Nizza per affascinare il colosso svedese? A mio avviso (e con molto rammarico) niente! Siamo dimenticati da tutti e non siamo capaci di farci sentire e valere, vogliono chiudere anche la Cuneo-Ventimiglia. Sembra quasi che vogliano arrivare all'eutanasia per il Ponente e noi non sappiamo difenderci e ‘tirare fuori la grinta’. Non è che in futuro chiuderanno l'area geografica in un enorme pallone pressostatico e ci faranno consumare lentamente l'aria, da esso contenuta, fino a farci morire soffocati come fanno alle persone con la testa chiusa in un sacchetto di nylon? Scusate il brutto paragone, ma è lo sfogo di un ponentino che vorrebbe veder rifiorire tutta la provincia di Imperia (ed un pochino oltre). Un ponentino che non può fare a meno di vedere come in Francia sanno sfruttare meglio le occasioni e non ‘si fanno mangiare dalle mosche’. Buona giornata a tutti”.