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Politica | 12 ottobre 2012, 01:25

Sanremo: ok agli equilibri di bilancio. Donzella "Non veritieri i bilanci degli ultimi 10 anni". Sbezzo "Pratica regolare"

Acceso dibattito in consiglio comunale a Sanremo sugli equilibri di bilancio. "Monitorare costantemente l'andamento del casinò" ha detto Rossano (Pdl). "La spa deve ricominciare a dare soldi a questa città e non a prenderli" è intervenuto Faraldi (Pd).

Sanremo: ok agli equilibri di bilancio. Donzella "Non veritieri i bilanci degli ultimi 10 anni". Sbezzo "Pratica regolare"

E' stata approvata con 17 voti favorevoli e 6 contrari la pratica, discussa in consiglio comunale a Sanremo, relativa agli equilibri di bilancio. Un lungo dibattito che, in maniera inevitabile, ha toccato frequentemente il casinò, i cui problemi economici si riflettono sulle casse del Comune.Un colpo di scena si è avuto durante l'intervento del consigliere d'opposizione Massimo Donzella, che ha spiazzato tutti con una perentoria dichiarazione. "Il bilancio degli ultimi 12 anni non è veritiero - ha detto - e nel 2008 ci sarebbe stato anche un disavanzo".

Il riferimento è relativo al Tfr dei dipendenti del casinò che, secondo la convenzione redatta nel 2001 quando dalla gestione commissariale si passò alla casinò spa, doveva essere versata dal Comune alla casa da gioco. "Questa cifra all'epoca ammontava a 14 milioni e 883 mila euro - ha spiegato Donzella - Tra il 2001 ed il 2002 vennero trasferiti alla casinò spa circa 10 milioni di euro, mentre 4 milioni e 242 mila euro non vennero trasferiti e rimasero nella disponibilità del Comune. Quel debito non è stato inserito nei bilanci successivi che, come richiede il testo unico, devono avere dei criteri precisi tra cui quello della veridicità. Debito che però è rispuntato, come per incanto, come posta di competenza 2012 per un importo di 5 milioni e 784 mila euro. Questa somma doveva essere presente nel bilancio comunale in questi lunghi 10 anni. Quindi ci sono stati 10 consigli comunali che hanno votato un bilancio che non era corretto e quindi era inveritiero".

"Discorso particolare riguarda poi gli avanzi di amministrazione di questi anni - ha aggiunto Donzella - tutti sarebbero dovuti essere conteggiati con un meno 5 milioni, tale era il debito verso il casinò. Il problema è che nel 2008 era presente un avanzo di soli 2 milioni e 800 mila euro, allora in quell'anno ci sarebbe dovuto essere un disavanzo di oltre 3 milioni di euro, che avrebbe così comportato un problema enorme per l'esercizio successivo, perchè con il disavanzo un'Amministrazione è legata e può operare solo per l'ordinaria amministrazione".

"Questo debito, inoltre, considerato come spesa corrente non avrebbe fatto rispettare il patto di stabilità. Mi stupisce poi che l'assessore Maggio, che negli anni scorsi ha fatto anche il revisore dei conti della casino spa, non conoscesse questo debito. Mi sarei aspettato che lui questo bilancio lo inserisse già dal primo anno in cui era in carica come assessore al bilancio" Donzella ha poi concluso con una battuta "La Regione, con il suo intervento per il patto di stabilità - ha detto - ha svolto per Sanremo un ruolo di amministrazione di sostegno".

"Anche questa sera siamo convinti di votare una pratica che abbia i requisiti per essere approvata - ha risposto il capogruppo del Pdl Giuseppe Sbezzo Malfei - Lo dicono gli uffici e anche il collegio sindacale che non fa alcun riferimento sulla qualità di questo tipo di avanzo che andiamo ad utilizzare, in merito se si tratti di denaro contante o se siano crediti. Non è quindi giusto affermare che sia una delibera non corretta, con la consapevolezza di utilizzare 12 milioni e 800 mila euro per andare a riequilibrare le partite di assestamento per gli equilibri bilancio".

"Se ci siano minori entrate derivanti dall'Imu e se si sia scoperto finalmente di questi oltre 5 milioni del Tfr casinò bene - ha proseguito il capogruppo del Pdl - però io non ho letto da nessuna parte che ci siano atti contrari a quello che prevede la normale applicazione della legge. La casino spa è in continuo monitoraggio, con la presa d'atto che gli importi che si prevedevano ad inizio anno non sono più consentiti. Quindi è anche giusto tornare in consiglio per valutare quelle poste di bilancio che si basavano su quegli introiti che ora non ci sono più". 

"Il casinò doveva portare i soldi a questa città e in effetti negli anni li ha portati - è intervenuto Leandro Faraldi del Pd - perchè in 20 anni ha portato 1.250 miliardi di vecchie lire. Voi del centrodestra siete gli eredi di quelli che hanno speso questi 600 milioni di euro. Oggi la casino spa deve dare 15 milioni di euro e non li ha. Voi volete dargli dei beni pubblici per metterli a garanzia alle banche e ricevere soldi. Questo vuol dire mettere questi beni quanto meno a rischio, nessuno che abbia un credito si comporterebbe così". 

"Il crollo degli incassi negli ultimi 3 o 4 anni è stato del 40% a fronte di una contrazione delle spese del 12% - ha proseguito Faraldi - Dire oggi che incassa 49 milioni è palesemente sottostimare i costi, perchè saranno 50 o 51. Contrariamente a tutte le volte che veniamo a chiedere i numeri del casinò, oggi dobbiamo dire che avete indicato numeri troppo bassi. La società deve ricominciare a dare soldi a questa città e non a prenderli. Siamo preoccupati anche della gestione della spa, serve una riduzione delle spese ed un ridimensionamento della struttura che oggi non sta più in piedi".

"Invito l'assessore Maggio - è intervenuto il consigliere del Pdl Massimo Rossano - a verificare costantemente del casinò, da oggi al 31 dicembre, per monitorarli e per sapere ogni 15 giorni come stiano andando i conti della casa da gioco, che sono strettamente legate ai conti del comune".

"Il casinò ha un deficit di oltre 4 milioni ed un calo di incassi di oltre il 20% - ha detto dall'opposizione Daniela Cassini - Il riconoscimento di questo debito verso la spa di 13 milioni per il Tfr era ben chiaro nella convenzione del 2001. Quell'anno furono versati 4 milioni e 400 mila euro, poi il tutto si era interrotto e oggi, con l'aumento degli interessi, si è arrivati a 5 milioni e 700 mila euro". 

Federico Marchi

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