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Eventi | 12 agosto 2012, 09:19

Bajardo: continua fino al 19 agosto la mostra dedicata a Antonio Rubino

Sono già tantissimi i visitatori della mostra, ospitata nell'oratorio di piazza De Sonnaz e dedicata alle cartoline realizzate per i giornali di trincea

Bajardo: continua fino al 19 agosto la mostra dedicata a Antonio Rubino

La mostra “Un saluto dal fronte….”, inserita nella terza edizione della rassegna “Bajardo ricorda Rubino” propone delle interessanti e rare riproduzioni di alcuni disegni e cartoline realizzati da Antonio Rubino durante la prima guerra mondiale.  In tutto sono 35 i quadri con le opere del grande artista messe a disposizione dal collezionista Roberto Colombo e dall’Archivio fotografico Moreschi di Sanremo.

La rassegna – spiega il curatore della mostra, Claudio Porchia - intende portare in luce un' iconografia rivoluzionaria per l' Italia di allora, quando, dopo la disfatta di Caporetto e mandato a casa Cadorna, il nuovo comandante, Armando Diaz,  ordina di rialzare il morale delle truppe con la diffusione di giornali di trincea. Fino a quel momento si erano registrarti solo pochi fogli ciclostilati in bianco e nero ed a dimensione di intrattenimento goliardico. Nell' inverno del '18 cambia tutto, nascono giornali nuovi, irrompe il colore, il linguaggio diventa meno retorico, i migliori disegnatori e umoristi del Paese si mobilitano. In questo contesto spicca “La Tradotta”, con i disegni di Antonio Rubino e Renato Simoni, e la rubrica delle lettere del soldato Baldoria alla sua fidanzata, a cura dell' inviato del Corriere Arnaldo Fraccaroli.

Antonio Rubino realizza delle favolose cartoline con disegni a colori. I suoi bozzetti scanzonati procurano situazioni esilaranti ad effetto "domino", provocando terrore e sconcerto fra le file nemiche. Attraverso la caricatura l'artista riesce magnificare l'italica superiorità, sostituendo all'odio ed all'antagonismo etnico la consapevolezza delle proprie capacità, la convinzione della bontà delle proprie rivendicazioni e la giustezza del trionfo del buono sul cattivo.

Il soldato nemico è rappresentato come schiacciato, imbelle, sbigottito, infilzato nella baionetta, tremolante, inerme, con gli occhi fuori dalle orbite da cui traspare il terrore, incapace di opporre la pur minima resistenza mentre i nostri soldati roteano il moschetto come clava bastonando il nemico.

Una mostra da non perdere assolutamente. Bajardo vi aspetta.

Redazione

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