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Politica | 16 febbraio 2012, 17:37

Freddo e gelo degli ultimi giorni: ricevuto l'appello lanciato dalla Coldiretti

I tecnici della Coldiretti sono già al lavoro per creare una mappatura e quantificare i danni sia alle colture che alle strutture, su determinate colture floricole in pienarea il danno è evidente su altre bisogna aspettare i prossimi dieci giorni per valutare l'effettiva gravità, tenuto conto che dopo una gelata simile le piante specialmente le coltivazioni del ranuncolo sono vulnerabili a infezioni fungine causando un ulteriore danno da marciume.

Freddo e gelo degli ultimi giorni: ricevuto l'appello lanciato dalla Coldiretti

Dopo la carta stampata grazie a La Stampa ed al Secolo XIX, il web con Sanremonews, adesso sono Rai 3 e Primocanale che accolgono l'appello di Coldiretti Imperia in merito alle gravi gelate che hanno subito il comparto florovivaistico ed orticolo.

"Abbiamo girato questa mattina con una troupe del TG3 - commenta Antonio Fasolo Presidente Provinciale Coldiretti Imperia - alcune nostre aziende floricole, denunciando il grave stato di calamità in cui versa il settore, una gelata come quella di quest'anno per caratteristiche ed intensità si ricorda solo nel lontano 1956 ed è un evento del tutto eccezionale, perchè oltre ai danni alle produzioni si è dovuto assistere ad altrettanti danni ingenti anche alle strutture dovute alla concomitanza del forte vento, come Coldiretti ci siamo già mossi sia a livello Regionale con l'apertura di un tavolo di crisi e sia a livello nazionale questa mattina durante una conferenza stampa il Presidente Confederale Sergio Marini ha reso noti i primi dati sui danni a livello nazionale che ammonterebbero per ora già a 300 milioni di euro."

I tecnici della Coldiretti sono già al lavoro per creare una mappatura e quantificare i danni sia alle colture che alle strutture, su determinate colture floricole in pienarea il danno è evidente su altre bisogna aspettare i prossimi dieci giorni per valutare l'effettiva gravità, tenuto conto che dopo una gelata simile le piante specialmente le coltivazioni del ranuncolo sono vulnerabili a infezioni fungine causando un ulteriore danno da marciume.

L'appello raccolto questa mattina dal giornalista Stefano Picasso del TG3, attento conoscitore ed amante del nostro territorio, ha riguardato il problema della tassazione dell'IMU sui terreni agricoli dovuta dagli estimi catastali più alti in Italia riguardanti le coltivazioni floricole.

"Dopo aver scritto a tutti i sindaci della Provincia - dichiara Gianni Gentile Direttore Provinciale Coldiretti - questa mattina abbiamo dichiarato il nostro sconcerto per il nuovo sistema impositivo sui terreni agricoli la cosiddetta IMU, abbiamo gli estimi catastali più alti d'Italia, non chiediamo di non pagare le tasse in questo momento economico difficile è giusto che ognuno faccia la sua parte anche il settore agricolo, chiediamo che siano rivisti gli estimi catastali sono aggiornati agli anni sessanta ormai quella floricoltura non c'è più, chiediamo che gli estimi siano rivisti in base all'attuale redditività del settore, un settore che dopo la concorrenza straniera, i costi del gasolio delle serre, i costi di gestione, dopo le gelate dei giorni scorsi adesso prende l'ennesima batosta chiamata IMU."

"Ringraziamo - conclude Fasolo - i mass media e le istituzioni, sindaci in testa, che in questi giorni dalla nostra battaglia contro il falso made in Italy, alle gelate, all'Imu stanno dimostrando una grande sensibilità per un settore duramente colpito ma che è pieno di speranza e sa che può dare molto all'economia ed al territorio del nostro bel Paese."

Carlo Alessi

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