Elio Amoretti interviene sull'eventuale spostamento del capolinea del filobus da La Brezza alla Stazione FS di Sanremo.
"lo spostamento del capolinea dei filobus da La Brezza alla nuova stazione FS, motivo 'la viabilità caotica, con i filobus che rimangono spesso intrappolati a causa delle vetture parcheggiate in doppia fila', sembra, più che altro, una scusa per ridurre sempre più la nostra gloriosa linea filoviaria, inaugurata, nel primo tratto Sanremo – Ospedaletti, quasi 70 anni fa, il 21 Aprile 1942. E’, infatti, una delle prime intercomunali in Italia, ed al tempo, una delle più lunghe, progettata già nella metà degli Anni Trenta, a dimostrazione dell’importanza che aveva la Città dei Fiori e che negli anni ha gradualmente perso. I filobus, che sono molto più efficienti dei tram, in quanto in caso di problemi sulla linea possono proseguire ugualmente, consentono di abbattere l’inquinamento e, inoltre, godere di una carriera più longeva delle normali corriere. Tutte le grandi città stanno, perciò, ampliando le proprie linee. La nostra, invece, viene sempre più ridotta: il capolinea, una volta, era Taggia, poi l’apertura della nuova stazione FS di Taggia e la costruzione delle rotonde di Arma e Valle Armea, cui non è seguito un adeguamento del bifilare, hanno costretto i nostri filobus a fermarsi a La Brezza. Ma la cosa che lascia ancor più stupiti è che si sposta il capolinea da La Brezza alla nuova stazione FS, adducendo motivi di caoticità del traffico, quando tutti possono vedere cosa accada nel piazzale della stazione ogni volta che arrivi un intercity! Ritengo che questo bloccherebbe ancor di più il già congestionato spiazzo e di conseguenza anche il Corso Cavallotti, che già normalmente non è esempio di strada scorrevole. Tutto ciò pare, invece, un modo subdolo per abbandonare progressivamente una linea funzionante, e sostituirla con i nuovi autobus ad idrogeno (secondo l’accordo di Marzo 2011), che per quanto sicuri possano sembrare, sono ancora in fase sperimentale. In tempo di crisi e con i bilanci della RT non proprio brillanti, il buon senso suggerirebbe di sfruttare al massimo le infrastrutture esistenti, e non trovare scuse risibili per raggiungere altri fini. La dissennata gestione di un altro fiore all’occhiello, quale era la funivia, dovrebbe essere da monito".
In Breve
martedì 09 dicembre
domenica 07 dicembre
giovedì 04 dicembre
mercoledì 03 dicembre
martedì 02 dicembre
lunedì 01 dicembre
sabato 29 novembre
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Politica
Attualità
Cronaca














