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Politica | 05 settembre 2011, 18:11

Anche il Partito di Rifondazione Comunista aderisce allo sciopero generale di domani ad Imperia

Anche il Partito di Rifondazione Comunista aderisce allo sciopero generale di domani ad Imperia

"Finalmente si tiene un primo, grande momento di protesta di piazza contro la manovra del Governo. A nostro avviso, uno sciopero generale andava proclamato da tempo, al punto cui erano giuntele politiche antipopolari e antisociali del Governo Berlusconi e gli scempi compiuti dal padronatosulla pelle dei lavoratori". Lo scrive la Segreteria Provinciale del PRC di Imperia che prosegue:

"L'iniziativa è stata meritoriamente assunta dalla CGIL e dal coordinamento di USB, SNATER,ORSA, SICobas, SLAICobas, CIB-Unicobas, USI, con piattaforme distinte, ma convergenti sull'obiettivodi mobilitare i lavoratori e suscitare una opposizione di massa al massacro sociale che si sta perpetrando. L'appuntamento do domani deve ora costituire l'inizio di una generale mobilitazione nel Paese, di unalotta senza quartiere che si proponga di 'cacciare' gli attuali governanti, che stanno rovinando l'Italia,respingendo le misure recessive, inaccettabili e odiose che stanno cercando di far passare e porrele condizioni per costruire una vera alternativa al liberismo e ai ricatti dei suoi alfieri, interni edesterni.Diciamo no, con assoluta chiarezza, a 'governissimi' di ogni sorta, retti da banchieri o grandi imprenditori,che sono i primi responsabili del disastro italiano e dell'attacco feroce alle classi popolarigià sotto il peso della crisi, favoriti dall'idolatria di mercato e impresa che ha devastato la culturaprogressista in questi decenni, ma anche da intese accolte dai sindacati confederali, come quella del28 giugno scorso, che 'si mangiano' i diritti dei lavoratori e violano il principio di rappresentanza.Nell'auspicare con forza che la CGIL ritiri la propria firma da simili, sciagurati accordi, noi comunistiassicuriamo il nostro impegno affinché dalla crisi si esca da sinistra, restituendo ai cittadinie ai lavoratori il potere democratico che gli è stato tolto e ponendo in essere misure che servanodavvero ad una sana ripresa economica, nel segno della giustizia sociale e non della speculazione finanziariae dei privilegi di classe.

Durante la manifestazione in piazza, ad Imperia, il P.R.C. terrà banchetti per far firmare la petizionenazionale per l'introduzione di una patrimoniale (sopra il milione di euro) e l'affermazione diuna politica economica alternativa, e sosterrà i seguenti punti:– Lotta all'evasione fiscale, anche facendo pagare per intero le tasse a chi ha usato lo scudo fiscale;– - Dimezzare le spese militari e smettere subito la guerra in Afghanistan e Libia; - Dimezzare glistipendi delle caste e mettere un tetto agli stipendi dei manager;– - Obbligo per le aziende che delocalizzano di restituire i finanziamenti pubblici;– - Bloccare le grandi opere inutili e distruttive come il Ponte sullo Stretto e la TAV in Val di Susae sviluppare adeguatamente le energie alternative".

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