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Politica | 09 giugno 2011, 12:25

Taggia: questione scuole Levà e presunte candidature, nuove smentite per le accuse di Manni a Michero

Stavolta è Daniele Deplano di Futuro e Libertà ad intervenire sul caso fomentato dall'assessore comunale di Taggia.

Daniele Deplano

Daniele Deplano

"Doveroso intervenire per far luce e rettificare alcuni aspetti che potrebbero mettere in cattiva luce già in avvio, la nuova identità politica di FLI, sia a livello locale che Provinciale". Parole di Daniele Deplano membro del circolo di Futuro e Libertà sorto ufficialmente nei giorni scorsi in Valle Argentina. La questione è tutta taggese e nasce dal botta e risposta tra Mauro Manni, assessore in comune e Rosario Michero, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Taggia.

Da una parte il rappresentante dell'amministrazione Genduso accusa il dirigente scolastico di aver fomentato gli animi di genitori e insegnanti sulla questione delle scuole di Leva. Queste ultime per un certo periodo sono state sul punto di passare sotto la direzione dell'Istituto Comprensivo di Arma, tuttavia sull'argomento la Giunta si espresse all'unanimità bloccando il passaggio e motivando che non vi era necessità di effettuare il trasferimento. Le accuse dell'assessore vennero lanciate nello scorso consiglio comunale quando venne resa nota anche la decisione del comune, tuttavia le insinuazioni di Manni non trovarono riscontro nella realtà. Secondo l'assessore, Michero avrebbe aizzato gli animi sulla questione delle scuole solo per farsi pubblicità per una sua eventuale candidatura alla carica di Sindaco per Taggia. Fatti che però lo stesso Dirigente Scolastico ha seccamente smentito spiegando che non è nelle sue intenzioni nonostante la vicinanza al circolo nato di Futuro e Libertà. Non solo, Michero ha chiarito che la carica di Sindaco per Taggia dovrebbe spettare ad una persona che sia nata ed abbia vissuto nella cittadina.

Oggi torna a parlare di questo argomento lo stesso Deplano che ancora una volta sconfessa le tesi di Manni e le voci su una presunta lotta interna al circolo appena nato di FLi. "In merito alla presunta disputa per una Poltrona di Presidente di circolo del FLI a livello di vallata, ritengo sia opportuno dichiarare che il nostro partito nasce anche in Valle Argentina in forma di aggregazione e non di disgregazione, noi vogliamo puntare a far crescere nei giovani il senso di appartenenza e di ideale politico che negli anni si è perso a scapito della vita sociale e di senso civico degli stessi, sino ad ora le nuove leve venivano considerate minacce e non risorse per il buon apporto di idee e programmi per il buon funzionamento di una forza partitica che desse futuro a un territorio come quello dove noi quotidianamente viviamo e facciamo crescere i nostri figli. - spiega Deplano - Ebbene non è per una poltrona che Deplano Daniele o Rosario Michero si battono o come meglio descritto in un giornale locale si “sfidano” anche perché il buon amico Carlo non ha mai fatto pensare di voler scendere in campo sia come Sindaco o altro, lui ha sempre voluto far bene il suo lavoro nel rispetto e nella stima dei suoi collaboratori e di tutti coloro che ruotano intorno al pianeta scuola, ma non ha mai nascosto il desiderio di voler essere promotore di una riforma scolastica che sia sempre più vicina ai bambini, saranno sicuramente gli iscritti a decidere chi sia meritevole di tale “onore” di guida del circolo, tra noi c’ è una stima ed una amicizia che va oltre qualsiasi fede politica o arrivistica, abbiamo intrapreso parecchie battaglie assieme, ma tutte per la buona crescita dei bambini e ragazzi che sono l’ avvenire del nostro entroterra e che certamente non hanno bisogno di esempi di lotte intestine di un Partito che al contrario vuole essere un alternativa alle classiche gestioni del potere, un Partito che corre contro se stesso e non contro altri, prendendo il buon esempio delle altre forze politiche e facendo tesoro anche degli errori di questi ultimi, per dare risposte concrete e perché no anche autocritiche costruttive, è prematuro distruggere il lavoro iniziato da persone che realmente vogliono cambiare rotta e che vorrebbero creare quel senso di fiducia che anche a livello Nazionale ultimamente viene a mancare, quindi concludendo chiedo solo di farci lavorare in tranquillità, chissà che il tempo non ci possa dare ragione!"  

Carlo Alessi

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