Taggia: prosegue il botta e risposta tra Carlo Rosario Michero e Mario Manni

Carlo Rosario Michero ci ha scritto per rispondere all'Assessore taggiasco Mario Manni:

"Vedo che il dott. Mario Manni torna sulla vicenda della scuola di Levà facendo di una questione valoriale una questione politica e personale. Evidentemente è fuorviato dall’articolo comparso su un quotidiano locale, che non è assolutamente fondato. E al quale ho già risposto. L’assessore all’Urbanistica del comune di Taggia continua ad interpretare tutto secondo il suo metro, quello del politico. Ma non sempre la realtà può essere letta con pretese dietrologiche. La vicenda di Levà non nasconde nessun secondo fine. Gli insegnanti e non insegnanti, i  genitori ed il dirigente scolastico, i Sindaci della Valle Argentina hanno dovuto difendere l’Istituto Comprensivo di Taggia, da una minaccia seria, che se portata a compimento avrebbe compromesso la qualità del servizio e dell’istruzione da Levà a Triora per gli anni a venire. Abbiamo tenuto alti valori sociali, civici e pedagogici, senza farli contaminare da meschine altre questioni che non voglio nemmeno nominare. Sono ventidue anni che ricopro l’incarico di Dirigente scolastico a Taggia, in tutti questi anni per ben tre volte mi è stato chiesto di occupare cariche pubbliche, in un caso anche ben superiore alla carica di Sindaco, ed ho sempre rifiutato perché da Dirigente dello Stato ho sempre voluto tenere alta la bandiera dell’imparzialità della Pubblica Amministrazione. E così sarà fino al termine del mio incarico. Il mio credito a Taggia, e non solo, è talmente elevato, che non ho certo bisogno di giungere a quelle strumentalizzazioni che stanno solo nella testa di Manni. Voglio ancora tranquillizzarlo: attualmente non mi sfiora nemmeno lontanamente l’idea di presentarmi come Sindaco a Taggia. Anche perché ho rispetto dei tabiesi e degli armesi; il Sindaco deve essere una persona che vive a Taggia, possibilmente che ne conosca le pietre per averci giocato sopra da bambino. E conosco molti cittadini di Taggia e Arma che hanno più numeri di me per ricoprire la carica di primo cittadino. Ognuno deve fare quello che sa fare. Dal 1970 lavoro nella scuola pubblica. Io ribadisco di avere una sola ambizione al momento, per la mia vita da 'pensionato', quella di poter trovare, insieme ad altri, un rimedio allo sfacelo della scuola pubblica, dovuto a leggi sbagliate o alla mancanza di talune norme. Sarò molto attivo in questo campo, sempre nell’interesse dei bambini ad avere una formazione pubblica più efficace e di qualità. Quanto poi alla poltrona di segretario di Futuro e Libertà per l’Italia del Circolo di Taggia e della Valle Argentina ed alla mia pretesa lotta con Daniele Deplano, siamo proprio alla fanta-politica! Daniele Deplano è una persona che stimo e ammiro e che ricopre, già da anni, incarichi politici nel Comune di Badalucco, dove è conosciuto ed apprezzato come amministratore, in quanto assessore al bilancio, e come cittadino. Saranno gli iscritti a FLI che nei prossimi congressi diranno democraticamente chi deve essere il segretario di quel Circolo e per quanto mi riguarda non sarò nemmeno candidato, perché come ho già detto ritengo incompatibile il mio ruolo di Dirigente scolastico con una carica di tipo politico.  Ho altre ambizioni, come già detto, altri interessi. Questo lo dovevo non al dott. Manni, ma a tutti gli  insegnanti, non insegnanti, genitori, alunni dell’Istituto Comprensivo di Taggia, agli amministratori della Valle Argentina, persone che per più di venti anni mi hanno dato collaborazione, fiducia e stima".