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Politica | 22 febbraio 2011, 10:20

Imperia: consiglio comunale, Manti (PD) "Rinviare per il TAR non è una giustificazione ammissibile"

Prosegue il duro botta e risposta tra maggioranza ed opposizione in merito ai fatti avvenuti ieri sera in municipio ad Imperia

Imperia: consiglio comunale, Manti (PD) "Rinviare per il TAR non è una giustificazione ammissibile"

“In merito alla decisione presa ieri sera da Pdl e Lega Nord di rinviare il consiglio comunale di Imperia richiesto dalla Minoranza di centrosinistra per discutere la situazione del porto turistico, sento il dovere di esprimere tutto il mio dissenso sull’atteggiamento ostruzionistico della Maggioranza e la piena solidarietà al Gruppo PD e alla Minoranza tutta".

Parla Giancarlo Manti consigliere regionale del Partito Democratico in merito a quanto successo ieri nel consiglio comunale di Imperia. La pubblica assise cittadina si era riunita per discutere della calda e quantomai attuale vicenda inerente il Porto.

"Quella della Maggioranza è stata una posizione inaccettabile e non democratica mirata ad impedire un serio confronto su un tema così importante e delicato per lo sviluppo del nostro territorio attraverso un voto dalle gravi ripercussioni politiche e viziato da possibile illegittimità. - ha spiegato Manti - Non è una giustificazione ammissibile quella di rinviare il Consiglio per aspettare il pronunciamento del TAR sulla richiesta di sospensiva alla revoca della concessione alla Porto di Imperia SpA; le varie magistrature interessate facciano il loro autonomo cammino, ma al di là del responso giuridico, restano invariati e gravissimi i problemi di tipo politico su cui l’Amministrazione di centrodestra non è stata in grado di dare una risposta concreta.
La situazione è quella di una società, la Porto Imperia, in piena crisi e confusione, con procedimenti ed indagini legali in corso e di un gruppo dirigente di centrodestra, coinvolto in queste vicende e dimostratosi incapace di gestire la delicata situazione nell’ interesse della Città, invece che del socio privato o, peggio ancora, di interessi particolari, visti i numerosi avvisi di garanzia pervenuti a buona parte di esponenti di Giunta degli ultimi undici anni.

La questione è quindi tutta politica e di principio: invece di affrontare una discussione chiarificatrice sulle prospettive del costruendo porto turistico, la Maggioranza di centrodestra rifugge il confronto, violando uno dei principali diritti dell’opposizione, cioè di richiedere un consiglio tematico e, fatto ancor più grave, votando un rinvio che, di fatto, ha impedito ai Consiglieri Comunali di esprimersi. Come Imperiese, orgoglioso di essere nato e vivere in Città, oggi mi sento vilipeso e coartato nei diritti civili fondamentali da una Giunta e una Maggioranza incapaci ed arroganti e pongo un’accorata domanda a tutti i miei concittadini a cui sta a cuore lo sviluppo sostenibile della Città, nella legalità e nella trasparenza degli atti amministrativi: che metodo democratico è quello di negarsi al confronto in sede istituzionale per mascherare le debolezze di una Giunta traballante? Che metodo democratico è quello di imporre un rinvio della discussione tramite una votazione a maggioranza, per di più viziato da illegittimità palesi? Di certo tutto ciò è un metodo che conferma una gestione della cosa pubblica basata sull’arroganza e l’incapacità di affrontare la difficile contingenza e di cui il Sindaco dovrebbe trarne le conseguenze con l’unico gesto, le dimissioni, che, forse, ridarebbero a lui e alla sua Amministrazione una dignità politica già da tempo perduta".

Stefano Michero

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