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Festival di Sanremo | 19 febbraio 2011, 11:42

Festival 2011: la critica di Massimo Cotto. O meglio, le sue domande

Il critico musicale oggi si "interroga" sui cantanti e le loro prestazioni

Festival 2011: la critica di Massimo Cotto. O meglio, le sue domande

Domande.
Luca Barbarossa ha detto che teneva la sua canzone nel cassetto da 12 anni. Perché non ha buttato via la chiave?

E Loredana Errore si muoveva come una tarantolata per supplire all'eliminazione di Anna Oxa?

A proposito di Anna Oxa, non si è abbattuta. Ha detto che lei non può essere giudicata per una canzone perché lei è suono. E che non ha senso dire che l'hanno mandata via da Sanremo perché lei è luogo. Va bene, mi arrendo.

Mi arrendo anche davanti alle gaffes di Morandi: a parte l'inciampo sui 150 anni della Repubblica e quello su Ric e Gian, ieri ha detto a De Niro che regge ancora bene fisicamente e che la Bellucci si mantiene bene. Spettacolare.

A cena, Alessandro Massara, presidente della Universal, ha confortato Roberto Amadè dicendo che anche Nina Zilli l'anno scorso finì terza e che il lavoro comincia ora. L'ha detto sorridendo e con bella convinzione. Ce ne fossero di discografici come lui.

Sono andato a dormire felice alle 5 e ho sognato il vestito bianco della canalis con panorama e le basette da lupo mannaro di sarcina delle vibrazioni. E ho sognato che stasera vince uno che vale davvero.

Massimo Cotto

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