/ Politica

Politica | 04 gennaio 2011, 08:50

Imperia: botta e risposta sul porto turistico, ecco l'intervento del PD contro il Sindaco

"Definire 'atto intimidatorio' il deposito di un esposto alla Corte dei Conti non fa che confermare quell'atteggiamento irresponsabile" scrive il PD.

Imperia: botta e risposta sul porto turistico, ecco l'intervento del PD contro il Sindaco

"La scomposta, nei contenuti, reazione del Sindaco Strescino, ci fornisce un'ulteriore conferma (quando ve ne fosse ancora bisogno...) della sua sostanziale inadeguatezza ad affrontare la spinosa questione delle ultime vicende inerenti il porto turistico di Porto Maurizio. Definire 'atto intimidatorio' il deposito di un esposto alla Corte dei Conti non fa che confermare quell'atteggiamento irresponsabile, da capo popolo e capo fazione, che sembra suggerire il mantenimento di una linea al limite dell'omertoso silenzio su una vicenda che ormai da troppi anni si sviluppa all'interno di una cortina di nebbia fitta, decisamente incompatibile con la strenua difesa dell'interesse pubblico. E diviene anche ridicolo dal momento che prima di intervenire  il Sindaco non si è neppure dato la pena di leggerlo, l'esposto, e quindi non ne conosce il contenuto. Probabilmente gli sfugge che con il coinvolgimento della Corte dei Conti intendiamo semplicemente conoscere il parere di un terzo titolato circa l'eventualità di un possibile danno erariale alla collettività imperiese. Non è sufficiente fare delle cose o delle opere, ma occorre che quello che si fa sia realmente fatto tutelando il pubblico interesse. E' questo che distingue la buona amministrazione dalla becera e demagogica politica del fare ad ogni costo".

Lo scrive il gruppo consiliare del PD ad Imperia, rispondendo alle ultime affermazioni del Sindaco, Paolo Strescino, sul porto. "E' ormai evidente - proseguono i Consiglieri di minoranza - come il nostro Sindaco sia completamente succube delle decisioni assunte in passato, come è evidente la sua incapacità a cambiare registro, evitando di ripetere alla nausea il disco rotto e francamente stomachevole delle 'opposizioni brutte e cattive'. Se non sa dire altro lo ammetta. Se non è in grado di assumere una posizione forte e decisa nei confronti dei veri responsabili della situazione in cui ci stiamo trovando valuti se rimanere o meno in carica, perché nei giorni a venire troppe volte avrà lui in mano la palla della responsabilità amministrativa. Continui pure, imperterrito, in questa linea di chiusura al dialogo ed alle proposte che derivano da una minoranza che in questi lunghi anni ha cercato disperatamente di far sentire la propria voce, di suggerire soluzioni meno avventate, di correggere le storture di accordi tra pubblico e privato evidenti a chiunque si avvicinava nel concreto agli atti documentali. Continui così, in coerenza con l'ottusità dimostrata dalla precedente Amministrazione Sappa di cui lui era parte integrante  e significativa. Ne ha facoltà. Sappia però una cosa: se, come speriamo, la Corte dei Conti non dovesse riscontrare alcun danno alla nostra comunità, noi finalmente potremo dormire sonni tranquilli, sapendo di avere fatto tutto il possibile per fugare ogni dubbio, sospetto, poca chiarezza su un'opera che volente o nolente condizionerà per i prossimi 50 anni la nostra già povera economia; ma se invece, come noi non auspichiamo ma temiamo, la Corte dovesse ritenere che le nostre critiche hanno fondamento allora sarà difficile per lui, dopo anni di chiusura al confronto, dopo anni di acritica difesa del porto turistico e di dichiarazioni demagogiche sulla opposizione e sul suo lavoro dire più o meno piagnucolante 'non avevo capito'...".

"Si ricordi che il Consiglio Comunale del 23 settembre - termina il PD imperiese - ha votato un documento, proposto dalla sua maggioranza, che invita la sua Amministrazione a verificare se vi siano state o meno responsabilità da parte di quei soggetti che a vario titolo dovevano in questi anni tutelare il pubblico interesse sulla vicenda del porto turistico. A chi chiederà il Sindaco di fare questa valutazione? La Corte dei Conti non è sufficientemente titolata, secondo lui, a svolgere questo compito? Oppure il Sindaco desiderava anche rivendicare a sé il merito dell'analisi critica e costruttiva? Troppo facile. Si assuma fino in fondo le sue responsabilità, se ne ha, e smetta di credere che si possano fare impunemente salti mortali e capriole logiche. E se non riesce a staccarsi da quelle quattro frasi fatte almeno faccia un piccolo sforzo e prenda contatto con tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato in questa grande opera così redditizia per tutti, così avrà un assaggio, dalle loro testimonianze, del grande livello di benessere che lui ha così pesantemente contribuito a portare in città".

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium