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Recentemente, il gruppo di ricerca guidato dal Dottore sanremese Stefano Barabino, della Clinica Oculistica dell’Università di Genova insieme ai ricercatori del Laboratorio di Immunologia della Prof.ssa Cristina Mingari dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, ha effettuato un’importante scoperta inerente ad una malattia molto diffusa chiamata 'Sindrome da occhio secco'.
La sindrome dell’occhio secco è una malattia della superficie oculare che interessa fino al 30% della popolazione oltre i 60 anni di età. I pazienti affetti soffrono di disturbi cronici come occhi rossi, bruciore, sensazione di corpo estraneo, visione annebbiata, capaci di influenzare in maniera significativa la guida, la lettura, la capacità lavorativa. Nelle forme più gravi, associate a malattie autoimmunitarie, si può avere anche perforazione corneale e cecità. Mentre in passato si pensava che la malattia fosse causata da una semplice diminuzione delle lacrime, oggi sappiamo che cellule del sistema immunitario aumentano nella congiuntiva (la parte bianca e più superficiale dell’occhio), si attivano, e sono responsabili dei segni e sintomi cronici della sindrome dell’occhio secco.
Questa scoperta per la prima volta ci fa capire che il sistema immunitario è coinvolto anche nelle malattie della superficie dell’occhio e che nuovi farmaci antinfiammatori potranno curare in maniera più efficace la sindrome dell’occhio secco. L’importante scoperta è stata pubblicata nel numero di Ottobre 2010 dalla rivista specialistica “Experimental Eye Research”, la fonte più autorevole a livello mondiale nella ricerca oculistica.
Il dott. Barabino, sanremese di nascita, prosegue i suoi studi universitari a Genova presso l’istituto di medicina dove si laurea, si specializza in Oculistica, e nel 2005 ottiene il dottorato di ricerca in Immunologia e l’insegnamento alla Scuola di Specializzazione in Oculistica. Per 2 anni ha lavorato alla famosa università di Harvard a Boston (USA) con cui collabora attualmente.