Da oggi si puň fare il bagno su tutto il litorale di Sanremo. Questa mattina, infatti, è arrivato lultimo ok dellArpal per la spiaggia di San Martino che, fino a ieri, era lunica ad avere ancora la spada di damocle del divieto di balneazione. Il divieto sulla spiaggia di San Martino era presente dallaprile scorso ma, per fortuna, proprio stamani è stato rimosso. Il Comune di Sanremo ha confermato di voler iniziare una campagna pubblicitaria che, nei prossimi giorni informerŕ a livello nazionale sulla qualitŕ del mare e della cittŕ.
Oggi lAssessore allEcologia ed allAmbiente del Comune di Sanremo, Antonio Fera, ha voluto spiegare laccaduto: Oggi siamo qui per spiegare alla cittŕ cosa è successo. Il problema risale ad una delibera di Giunta del 97 e, nel marzo 99 è iniziato il lavoro di spostamento del collettore fognario, che non era a distanza di sicurezza nella zona di Portosole. Confermo che esiste una responsabilitŕ di Portosole, anche se non so in quale percentuale. Comunque un perito, ling. Giorgio Franzoni, ha seguito i lavori fin dal primo giorno e, entro la prossima settimana, verrŕ consegnata la perizia per passare in mano ai legali. Ci è stato detto da un perito che il problema poteva derivare da un passaggio di sabbia nella tubatura, cosa impossibile perché esiste un impianto di filtraggio. In piů, aprendo la vecchia tubazione fatta 30 anni fa, abbiamo trovato una situazione perfetta, come se il tubo fosse nuovo. Ci sembra quindi, quella del perito di Portosole, unaffermazione non corretta. Ci incontreremo, comunque, con la dirigenza di Portosole e, senza problemi, troveremo una soluzione.
In molti hanno detto che sarebbe stato meglio fare un by-pass, anziché riparare la tubazione esistente. In molti sostengono che si sarebbe fatto anche prima: Non è assolutamente vero. Era stata fatta una gara dappalto per il by-pass e, nel frattempo, abbiamo fatto la ricerca per il rivestimento della condotta. Nel bando, infatti, era previsto che, fino allultimo era possibile annullarlo per procedere nel lavoro di rivestimento. I 722 metri del by-pass esterno sarebbe costato 276mila euro piů iva (al netto del ribasso dasta del 14%), con 30 giorni lavorativi utili consecutivi (salvo imprevisti) che potevano arrivare a 60 giorni. Ma, in inverno, lo smontaggio dello stesso sarebbe costato 96mila euro piů il lavoro per interrarlo con un costo di oltre 600mila euro. Il lavoro di incamiciatura, compreso quello dopo limprevisto di Portosole, è durato 32 giorni. Cosa è successo dopo la prima fase di lavorazione: probabilmente è stato commesso un errore senza rispettare i tempi di lavorazione. Ci siamo trovati di fronte ad un esplosione che aveva portato danni a circa 200 metri lineari della tubazione. Sarebbero stati necessari 4 o 5 giorni di lavorazione per quei 200 metri ma, dopo gli esami dellArpal che davano lok a tutto il litorale, compreso il lungomare Italo Calvino, abbiamo perň avuto il timore che potesse riproporsi il problema. Abbiamo parlato con limpresario della Soncini che, ammettendo di aver commesso un errore, si è dimostrato un grande imprenditore che non ha voluto piů correre rischi. Si è assunto lonere del lavoro, proponendoci di fare il lavoro nuovo con unaltra incamiciatura di cemento e di resina. Quella notte il Sindaco, per evitare rischi e con un atto di coraggio, ha deciso di far fare i nuovi lavori, rimuovendo il divieto di balneazione. Poi un altro episodio negativo, che ha portato il divieto su alcune spiagge ma, alla fine, tutto è andato bene.
In piů esiste anche un risparmio: Abbiamo speso con la Soncini 204mila euro e, visto quanto avremmo speso con il by-pass, abbiamo risparmiato circa 800mila euro, tenendo anche conto dellimpegno straordinario della ditta che, bisogna essere onesti, ci ha addirittura rimesso dei soldi. Un altro imprenditore avrebbe chiesto una perizia e, invece, la Soncini si è assunta ogni responsabilitŕ andando a completare il lavoro nel migliore dei modi.
Adesso cosa si farŕ: A stagione balneare finita faremo monitorare tutta la rete fognaria sotterranea. Sicuramente faremo una tubazione a mare di almeno 700 metri, con un diametro di 80 centimetri, perpendicolare al depuratore. Questa potrebbe funzionare come riserva della condotta principale e ci garantirebbe di evitare problemi come quello di questanno. E importante, perň, che anche la cittadinanza sia responsabile. Dico questo perché gli impianti si possono anche rompere, ma in alcuni casi abbiamo trovato cose incredibili, come jeans, caschi da moto ed altro. Situazioni davvero incredibili!
Dal punto di vista turistico è intervenuto il titolare dellAssessorato competente, Giuseppe Di Meco: Innanzi tutto lAmministrazione deve fare un plauso allAssessore Fera, che ha lavorato notte e giorno su questo problema. Ha seguito questa situazione con un trasporto unico, passando da momenti di scoramento a, finalmente, a momenti di felicitŕ. Oggi il Sindaco non cè perché è andato al mare. Lo ha fatto per rassicurare cittadini turisti, sullottima qualitŕ del mare di Sanremo, che è pulito ed è stato pulito nel tempo, nonostante le molte rotture che si sono registrate. Sanremo ha le correnti favorevoli e non è certo un mare chiuso come capita in altre zone. Certo che, quanto accaduto, ha creato non pochi danni economici agli operatori turistici. Io stesso ho visto il dramma della mucillaggine sulladriatico e capisco quindi benissimo lo stato danimo degli operatori, in particolare quelli degli stabilimenti balneari. Oggi dobbiamo voltare pagina: finalmente su tutto il litorale lacqua è pulita e lArpal lo conferma. La stagione balneare è fondamentale per il nostro turismo. Proprio da oggi parte unazione di promozione straordinaria. Verranno spesi 80mila euro (è stato affidato il lavoro a Sanremo Promotion) per dare un messaggio rassicurante, nel quale verrŕ evidenziata la sicurezza della nostra cittŕ, la qualitŕ del mare ed il divertimento. Ci saranno affissioni nel basso Piemonte, Liguria e Lombardia, pubblicitŕ sui settimanali (Donna Tv, Gente, Novella 2000 ed altro) ed alcuni redazionali su televisioni nazionali. Stiamo studiando altre iniziative, ad agosto, per allungare la stagione, sperando di poter recuperare quanto perso allinizio.
LAssessore allArredo Urbano, Giulio Ghersi ha confermato la volontŕ di programmare il futuro della cittŕ anche per le spiagge: Questa cittŕ ha bisogno di un piano di ristrutturazione delle spiagge, da studiare integralmente e che metta in condizione gli operatori, di avere tempistiche certe, come abbiamo fatto per il piano dei dehor. Le nostre spiagge hanno bisogno di un lavoro di restyling che, spesso, non viene effettuato non per cattiva volontŕ di investimenti.




















